Un futuro per Amatrice: la nostra associazione aderisce alla campagna di Slow food

Un futuro per Amatrice

Nei menù del mondo, un anno di amatriciana per la ricostruzione

L’associazione “Ristoranti della Tavolozza” aderisce alla

campagna nazionale lanciata da Slow Food,

e invita i ristoratori dell’Associazione a partecipare all’iniziativa,

inserendo in carta il piatto simbolo della città colpita.

«In tutto il mondo, attraverso questo piatto simbolo della storia gastronomica di Amatrice, speriamo di poter diffondere anche i valori di solidarietà e condivisione propri della cultura contadina da cui nasce». Con queste parole Carlo Petrini, presidente di Terra Madre e Slow Food, ha avviato la campagna di solidarietà per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto e pensare già da oggi al loro futuro. «Speriamo in questo modo che l’attenzione non svanisca e vada oltre l’onda emotiva del momento: superiamo l’emergenza e iniziamo già da oggi la ricostruzione. Chi ha vissuto questo dramma deve poter ritrovare la normalità il prima possibile, i fondi destinati devono essere durevoli e la raccolta costante».

Con Un futuro per Amatrice (#unfuturoperamatrice) Slow Food chiede ai ristoratori di tutto il mondo di inserire in carta il piatto simbolo della città colpita e di tenerlo per almeno un anno. Per ogni amatriciana consumata verranno devoluti al comune di amatrice due euro, uno donato dal ristoratore, uno dal cliente.

I fondi raccolti saranno direttamente versati al Comune di Amatrice.

L’iban del Comune di Amatrice per il versamento è: IT 28 M 08327 73470 000000006000 con causale: Un futuro per Amatrice

Il Piemonte e la Valle d’Aosta conquistano il Forte Village

Grande successo per lo chef Federico Fava e le eccellenze enogastronomiche.

Federico Fava, 36 anni piemontese, chef  dei ristoranti Société Anonyme de  Consommation di Pila e di Aosta ha riscosso un grandissimo successo al Forte Village di Santa Margherita di Pula (Cagliari), dove ha partecipato alla XX° edizione della “Settimana enogastronomica italiana” promossa dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza.

Lo chef ha presentato due menù, i “Sapori rustici della montagna” per la Valle d’Aosta e “Tradizione contadina e buon vino” per il Piemonte, aprendo la rassegna gastronomica presso il ristorante Pineta, che ha registrato oltre 250 clienti per ogni serata con ospiti d’onore diversi personaggi famosi e calciatori, fra cui il centrocampista della Juventus e della Nazionale svizzera Stephan Lichtsteiner.

“Si sono mostrati tutti curiosi e affascinati dalle nostre specialità –racconta lo chef emozionato e soddisfatto – hanno apprezzato tutti i piatti ed i prodotti proposti. Mi ha colpito il fatto che molti conoscevano sia il Piemonte sia la Valle d’Aosta, ma non i piatti e i prodotti tipici delle nostre regioni”.

Un particolare successo per il prosciutto di Bosses, la pasticceria Morandin, le tume dell’azienda Valform, il gorgonzola Igor, i funghi e i prodotti sottolio della ditta Oliveri, l’Acqua Eva, le Birre artigianali del Gran San Bernardo, i vini valdostani della maison agricole D&D, e quelli piemontesi delle cantina di Cuvage, Acquesi e Mondo del Vino.

Particolare successo anche per i gadget e i buoni gioco messi a disposizione dal Casinò de La Vallée, che ha creduto nella manifestazione come importante strumento per promuoversi presso una clientela internazionale, qualificata e interessata a scoprire il nostro paese.

“Abbiamo portato e presentato nella prestigiosa vetrina internazionale di Forte Village i migliori prodotti e i migliori piatti regionali, che sono stati molto  apprezzati dal numeroso e attento pubblico internazionale– dichiarano gli organizzatori – La “Settimana Enogastronomica Italiana” ha registrato rappresenta un importante e innovativo strumento di promozione delle eccellenze regionali coniugando l’aspetto culinario con quello turistico e culturale. Ogni regione partecipante avuto la possibilità di promuovere, attraverso prodotti d’eccellenza, il proprio territorio e le attrattive culturali e turistiche che la caratterizzano, offrendo proposte per uno scambio turistico di elevata qualità”

Targatocn.it

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La Riviera di Ponente protagonista della Settimana Enogastronomica Italiana

Olio, vino, conserve e salse, marmellate, fiori e erbe aromatiche sono stati i protagonisti dei menù preparati dallo chef  Federico Lanteri, del ristorante Il Torrione di Vallecrosia (IM) chiamato a rappresentare la Liguria nella “XX edizione della Settimana enogastronomica italiana” del Forte Village in Sardegna.

 

La manifestazione, che ha portato in scena i migliori chef e prodotti delle regioni italiane, ha registrato uno straordinario successo.

La Liguria è stata protagonista di tre splendide serate con menù che hanno affascinato ed entusiasmato la clientela internazionale del villaggio.

Ecco i menù preparati da Federico Lanteri, che ha iniziato con i “ Profumi della cucina aromatica” con le piante messe a disposizione dei vivai Montina di Cisano e l’azienda Raverabio di Albenga e un delizioso dessert con i Fiori di arancio di Vallebona della distilleria diPietro Guglielmi; nella seconda serata dal titolo “Emozioni di terra e di mare” assoluto protagonista è stato l’Olio Evo di taggiasca, che ha accompagnato le preparazioni di pesce; nell’ultima serata lo chef ha proposto un menù dedicato ai “Sapori della tradizione” con piatti tipici dell’entroterra e abbinamenti con eccellenze piemontesi, come ad esempio i Barbagiuaicon il gorgonzola Igor o le Terre di Roi abbinate al Brachetto della cantina Acquesi.

Oltre 400 persone hanno partecipato alle diverse serate, decretando il grande successo delle specialità dello chef, come il Roll di pesce del golfo ligure cotto al vapore di erbe aromatiche, la Polpetta “Nobile” di gamberetti di Sanremo con patate di montagna e mandorle tostate, il Nido di spaghetto alla chitarra con crema di formaggio fresco, il cappon magro e le pesche all’acqua di chinotto. Nelle tre serate l’olio extravergine di taggiasca è stato messo a disposizione da Roi di Badalucco, da Raineri di Imperia, da Grillo di Isolabona e dall’azienda Il Poggio di Nonno Piero di Cisano,  che insieme con le olive, in salamoia o denocciolate, e le conserve hanno ottenuto un generale e unanime apprezzamento.

Una particolare visibilità internazionale anche per il Consorzio della Valle Argentina, che ha portato in scena i migliori prodotti insieme a una proposta turistica interessante e di qualità: le cartine delle piste ciclabili del ponente ligure, messe a disposizione dal Villaggio dei fiori di Sanremo sono andate letteralmente a ruba. I vini delle cantine Nirasca di Pieve di Teco (Imperia), di Lunae di Ortonovo (La Spezia) hanno contribuito ulteriormente al successo della manifestazione e confermato i giudizi positivi ed il gradimento del pubblico già ottenuti nelle precedenti edizioni.

Il settore del turismo wine & food  ha confermato così il ruolo di grande protagonista e il carattere sempre più internazionale, capace di attrarre ogni anno in Italia un numero sempre maggiore di turisti stranieri.  Fra le tante iniziative di rilevanza internazionale, questa manifestazione ospitata dal Forte Village di Santa Margherita di Pula (Ca) si è confermata una delle più importanti e apprezzate dai turisti stranieri. 

“Il successo di questa iniziativa giunta alla XX edizione – spiegano gli organizzatori – deriva dalla nostra serietà e dalla scelta di perseguire l’obiettivo di valorizzare l’enogastronomia del territorio, coinvolgendo esclusivamente le migliori eccellenze. Solo i migliori produttori di olive, olio, vini, miele, formaggi, pane, pasta, conserve, aceto balsamico, erbe aromatiche e dolci, sono stati selezionati per questa rassegna. Valorizziamo eccellenze già conosciute e prodotti di nicchia, ma nello stesso tempo invitiamo i turisti a viaggiare per degustare, apprezzare e acquistare i prodotti direttamente nelle zone di produzione. Le indicazioni raccolte durante la manifestazione hanno confermato la forte attrattività della Liguria soprattutto per l’offerta enogastronomica, la natura, i borghi dell’entroterra e il mare, che si confermano come punti di forza delle strategie di marketing e costituiscono le principali motivazioni nella scelta del viaggio da parte di molti turisti. La manifestazione si è chiusa con numeri record: 15 serate, 6 ottimi chef in rappresentanza di importanti cucine regionali, oltre 5.000 presenze complessive, oltre 50 preparazioni e 36 importanti sponsor del settore dell’enogastronomia italiana.”

www.ristorantetorrione.com

Sanremonews.it

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