Entra nella fase finale il contest “GreenMeal” rivolto a chef e ristoratori e promosso da Ortofruit Italia in collaborazione con l’Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina e “I Ristoranti della Tavolozza”

A Rimini il prossimo 4 maggio saranno premiati i ristoranti che hanno promosso l’utilizzo dei piccoli frutti in cucina non solo come dessert ma in deliziose preparazioni salate. Volge così al termine l’interessante e originale contest GreenMeal. Il  primo «talent di filiera» dedicato ai piccoli frutti, testimonial di un nuovo modello di offerta alimentare – e quindi di consumo – che interpreta un nuovo «patto» di sostenibilità tra produzione e ristorazione.

Quindici le ricette ammesse alla fase finale

Le 15 ricette selezionate in questa prima fase dalla giuria saranno portavoce di nuovi e innovativi format di proposta dei piccoli frutti da parte della ristorazione di filiera. Piatti che esulano dal semplice dessert e contemplano il piacere di consumo unito a quello della relazione, tipica di un pasto al ristorante. In un’ottica «no Waste» anche della comunicazione, il progetto racconterà tutti i sapori del «dietro le quinte».

Basta al cibo spazzatura

Il progetto prevede la realizzazione di ricette “sostenibili” a base di piccoli frutti a firma di chef italiani. Ricette incentrate sul green-food in risposta al junk food. Le ricette dovranno essere portavoce di nuovi e innovativi format di proposta dei piccoli frutti da parte della ristorazione “made italiana” di qualità che esulino dal semplice dessert e contemplino il piacere di consumo unito a quello della relazione, tipica di un pasto al ristorante.

Oltre 50 gli chef coinvolti.

Dopo una prima selezione sono rimasti in gara 15 ricette prevenienti da 5 regioni: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Lazio.  Ortofruit Italia ha ivniato ad ogni chef un kit di benvenuto con una fornitura omaggio di mirtilli, lamponi, more, ribes e Nergi. Inoltre Ortofruit Italia si impegna a valorizzare i primi 3 classificati stabiliti dalla Giuria tecnica.

Partenr prestigiosi

I partner tecnici del progetto sono l’Associazione «I Ristoranti della Tavolozza –Custodi del Territorio» e l’AINC –Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina».

Un risultato importante

“Il contest ha raggiunto il grande risultato di promuovere la presenza dei piccoli frutti all’interno della proposta gastronomica di numerosi ristoranti.  L’iniziativa – dichiara Claudio Porchia il presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza – ha incontrato interesse e disponibilità da parte di molti chef e ristoratori insieme ai clienti che sono sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti usati in cucina o serviti in tavola.  Abbiamo condiviso con piacere l’obiettivo del progetto di promozione dei piccoli frutti mettendo a disposizione i nostri associati, che li hanno inseriti con eleganza e gusto in diversi piatti”

Edizione record per il Festival della Cucina con i Fiori

Il Festival della Cucina con i Fiori promosso dall’assocazione Ristoranti della Tavolozza e ideato e diretto da Claudio Porchia si è chiuso registrando numeri straordinari: 20 eventi per oltre 1300 presenze, sono stati utilizzati 3500 fiori (petali, corolle e foglie), 30 Chef professionisti iscritti ai corsi; 14 chef protagonisti dei laboratori, 24 relatori e oltre 150 addetti all’accoglienza dei turisti.

I partecipanti al contest “Metti un fiore nel piatto”

Il successo di questa manifestazione lo raccontano come sempre i numeri: un Festival diffuso per la città di Alassio dove i luoghi cardine sono stati il Diana Grand Hotel, la sede  dell’Istituto Alberghiero di Alassio con i suoi docenti e le sue aule attrezzate per il contest Metti un Fiore in Tavola e il corso per chef professionisti; la Marina del Porto Luca Ferrari di Alassio con Patrizio Roversi e i Giardini di Villa della Pergola con i suoi professionisti dell’arte del verde.

I rappresentanti del concorso di Darfo Boario Terme

Preziosa come sempre la collaborazione derivante dal gemellaggio con Darfo Boario Terme e la presenza del pastry chef numero uno al mondo Giuseppe Amato, l’eclettico chef Fabio Mendolicchio, la cuoca selvatica Eleonora Matarrse, lo chef di fama internazionale Enrico Derflingheril, l’esperta di galateo e bon ton Barbara Ronchi della Rocca .

 

Il risotto Sanremo dello chef Enrico Derflingher

E l’outdoor con i nuovi sentieri dell’entroterra alassino alla riscoperta delle erbe selvatiche con le guide GAE per gli amanti della cucina fitoterapica. Tutto over booking.

Sono stati utilizzati 3500 fiori (petali, corolle e foglie) delle serre di Ravera Bio di Albenga per condire e abbellire questa cucina fantasiosa e sostenibile. Un evento che è andato ben oltre i confini regionali. Per 4 giorni Alassio è stata il centro degli appassionati dei fiori eduli arrivati da tutta la Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino, Emilia, Toscana e Lazio.

il pasrtry chef numero uno al mondo Giuseppe Amato

Non solo cucina

Grande attenzione da parte degli oltre 30 Chef professionisti iscritti ai corsi in prevalenza provenienti da fuori la Regione Liguria. E un team eccezionale che ha reso possibile questo Festival: 14 Chef protagonisti degli eventi, 24 Relatori coinvolti, presenza di stampa locale e nazionale e oltre 150 addetti all’accoglienza dei turisti.

Il commento del direttore artistico

“Un’edizione straordinaria, un successo andato ben oltre i confini della città di Alassio, a dimostrazione del grande interesse verso un settore della gastronomia in continua espansione – è il commento di Claudio Porchia, presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, che ha organizzato l’evento – le quattro giornate hanno richiamato un pubblico numeroso proveniente da tutto il paese ed abbiamo registrato con grande soddisfazione il tutto esaurito in tutte le iniziative.

Alassio si è confermata la capitale nazionale della Cucina con I fiori. Ed è stato confermato ancora una volta il successo della formula del festival che offre insieme ricerca e rigore scientifico, con attività di formazione rivolta a diversi soggetti, dagli alunni dell’istituto alberghiero agli chef professionisti e ai semplici appassionati, alternando momenti di divertimento, spettacolo e degustazione.

Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione. Non solo i numerosi relatori e chef, ma anche l’Istituto Alberghiero, partner importante, e la Marina di Alassio e Gesco, che hanno sostenuto convintamente l’iniziativa insieme all’Amministrazione comunale”.

I ringraziamenti

“Un ringraziamento anche all’Hotel Diana ed all’Associazione Albergatori di Alassio per l’eccellente accoglienza riservata a tutti i nostri ospiti; agli amici di Villa Pergola che hanno impreziosito il ricco programma delle manifestazione. Un grazie particolare a Patrizio Roversi, testimonial dell’evento, che con la sua ironia ha accompagnato con il sorriso una parte del programma. A Loretta Tabarini e gli amministratori della Valle Camonica e di Darfo Boario Terme per la presenza e amicizia dimostrata anche in questa edizione. Al Crea di Sanremo e all’Associazione Terre dei Savoia insostituibili partner scientifici. A Ravera Bio e Tastee.it preziosi sostenitori con le migliori produzioni di tutte le attività in programma. E a tutti gli sponsor tecnici dei singoli eventi: Cuvage, Perlecò, Macaja, Consorzio Produttori Silter, Ittiturismo Isola e Aroma Domus con la brava e competente barlady Ottavia Castellaro”

Copertina Tavolozza 2023

Nuova guida dei Ristoranti della Tavolozza presentazione il 26 aprile a Sanremo a Villa Ormond

La “Guida dei Ristoranti della Tavolozza” taglia il traguardo della nona edizione. Sarà presentata al pubblico alle ore 16.30 a Sanremo presso la prestigiosa Villa Ormond nell’ambito della manifestazione “Aspettando Villa Ormond in fiore”.

Saranno presenti chef, giornalisti, operatori del settore con Barbara Ronchi della Rocca, esperta di galateo e bon ton. A seguire la consegna delle targhe “Custodi del Territorio che dal 2015 l’associazione attribuisce a chi ha dimostrato attenzione alla conservazione del paesaggio e al miglioramento delle biodiversità.

Un traguardo importante

“Il traguardo del nono anno della guida è un risultato importante di cui siamo orgogliosi – spiega Claudio Porchia presidente Associazione Ristoranti della Tavolozza e curatore della guida e che vogliamo condividere con i moltissimi amanti della buona cucina che ci seguono e che ci incoraggiano nella nostra attività. La guida, sia in formato cartaceo che digitale, si conferma uno strumento importante per quanti vogliono scoprire una cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista. Anche questo anno abbiamo confermato la scelta del colore della copertina, che vuole essere un riconoscimento per i ristoranti selezionati tutti impegnati sui temi della cucina sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Gli effetti della crisi pandemica si sono fatti sentire anche nell’anno appena passato con la chiusura alcuni ristoranti, in alcuni casi anche storici, e l’apertura di nuove attività. In generale abbiamo registrato un positivo rinnovamento delle proposte gastronomiche ed un incremento dei prezzi, dovuto anche al problema del caro energia. I quindici nuovi locali inseriti in guida si affiancano agli altri già noti ed affermati, fotografando la fase di evoluzione del mondo della ristorazione”

 

Testi in tre lingue

Nella guida è confermata scelta di proporre i testi in tre lingue registra sempre un grande successo fra i turisti stranieri. Per ogni locale sono indicate le informazioni classiche, sui giorni di chiusura, numeri di telefono, prezzi medi dei menù e siti internet e, quando possibile, il nome dei proprietari e dei collaboratori, di cucina e di sala, i veri attori protagonisti, che animano e rendono vivo e accogliente un locale. I simboli aiutano i lettori nella scelta: indicano la presenza di menù vegetariani, di spazi dedicati ai bambini, del WiFi, del dehors, del parcheggio e del costo medio. Quando è presente il simbolo del fiore, segnala chef che utilizzano i fiori come ingredienti delle loro preparazioni.

Una pubblicazione indispensabile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione e i suoi personaggi. Ristoranti che utilizzano prodotti tutelati e garantiti, garantendo un’accoglienza certificata dall’adozione del Decalogo della Tavolozza.

 

Conclude Claudio Porchia

“Un grande grazie all’impegno del gruppo Morenews e al lavoro redazionale di Edizioni Zem, anche questa edizione viene pubblicata senza chiedere alcun contributo economico ai ristoranti e lasciandoci così liberi di valutare senza condizionamenti le proposte inserite in guida”

 

Il progetto: Custodi del Territorio

Dal 2015, interpretando l’esigenza di un rinnovamento dell’attività,

l’associazione ha proposto il progetto “Custodi del Territorio”. to delle biodiversità.

Questo l’elenco dei riconoscimenti già assegnati:

  1. Bruna e Giovanni Brusco – Ristorante Belvedere di Alice Bel Colle (AL)
  2. Catto Giuseppe, ristorante il Carrettino di Tortona (AL)
  3. Marica Accame titolare del ristorante “Da Bianca” Arnasco (SV)
  4. Cinzia Chiappori Osteria del Tempo Stretto Albenga (SV)
  5. Gemma Boeri Ristorante da Gemma Roddino (CN)
  6. Bartolomeo Bovetti Compral Cooperativa Allevatori – Cuneo
  7. Clelia Vivalda e Ezio Costa Arte e Querce di Monchiero (CN)
  8. Piero Rebuffo Associazione Palatinati Torino
  9. Panificio Fratelli Lia di Camporosso (IM)
  10. Elisa Littardi Le Caprette del Parco di Pigna (IM)
  11. Famiglia Mela – Frantoio Sant’Agata di Oneglia (IM)
  12. Marco Damele – Azienda eredi Damele di Camporosso (IM)
  13. Paola Giliberti – Sindaco di Vessalico (IM)
  14. Tiziana Oliva Locanda Le Macine del Confluente (IM)
  15. Rossella Boeri – Adagio Badalucco Imperia (IM)
  16. Terry Prada Osteria il Busciun di Castelvittorio (IM)
  17. Azienda Agricola Il Torrione Aurora Peirano Pigna (IM)
  18. Comunità Zucca di Rocchetta di Cengio (SV)
  19. Fratelli Porro del Pastificio F.lli Porro di Colle di Nava (IM)
  20. Poggio di Maro, Azienda Agricola Triora (IM)
  21. Paolo Masieri Ristorante “Paolo e Barbara” Sanremo (IM)
  22. Simone Molinari – Sindaco di Garlasco (PV)
  23. Mauro Sandri azienda Albenga in Tavola – Albenga (SV)
  24. Marco Temesio Cascina Nirasca Pieve di Teco (IM)
  25. Donatello Ghiglione azienda Rio Rocca San Lorenzo al mare (IM)
  26. Biscottificio Gibelli Vallecrosia (IM)
  27. Senese Gianni Sanremo (IM)
  28. Ziccat Cioccolato Torino
  29. Franco Rabezzana Torino
  30. Azienda Fusina Monchiero (CN)
  31. Beppino Occelli, caseificio Occelli Valcasotto (CN)

Sanremo: i risultati del Contest “Fiori eduli ed erbe aromatiche in cucina”

Nel corso dell’evento conclusivo del progetto Antes Interreg-Alcotra dedicato ai fiori eduli ed alle erbe aromatiche si è svolto a sanremo il contest gastronomico “Fiori eduli ed erbe aromatiche in cucina”.  La sfida ha coinvolto tre Istituti alberghieri: Ruffini-Aicardi di Taggia (IM) e Colombatto e Beccari di Torino.

Queste scuole a partire dal mese di gennaio hanno partecipato alle giornate di formazione e sperimentazione sull’utilizzo dei fiori eduli e delle piante aromatiche in cucina. Le lezioni molto apprezzate sono state tenute dal giornalista ed esperto di cucina con i fiori Claudio Porchia, dal ricercatore Crea Sanremo Andrea Copetta e dalla professoressa Laura Pistelli dell’Università di Pisa.

Alto livello delle preparazioni

Le scuole hanno dato vita alla sfida con la preparazione di due piatti a scelta, uno a base di aglio ursino, e uno che doveva contenere uno o più fiori eduli e una o più erbe aromatiche. Tutti i piatti presentati sono risultati validi sia dal punto di vista del gusto sia della presentazione e originalità, mettendo a dura prova la giuria chiamata alla valutazione.

La Giuria

è stata composta da:  Daniela Borghi – Giornalista “La Stampa”; Paola Chiolini – Chef “La Balena Bianca”; Federico Lanteri – Chef “Osteria Martini”; Elisabetta Lupotto – CREA AN e GdL MASAF per le candidature UNESCO ”Dieta mediterranea”; Gianpietro Meinero – Slow Food Val Bormida; Silvia Parodi – Vicepresidente Agriturist Liguria; Luisa Pistelli – Professore ordinario Università di Pisa Dip Fitochimica; Loretta Tabarini – Organizzatrice Concorso “Fiori nel piatto” di Boario Terme; Sara Tonegutti – Assessore alla Floricoltura Comune di Sanremo.Moderatore del contest e coordinatore della giuria, Claudio Porchia, presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza.

I vincitori

In base ai criteri di valutazione della giuria: presentazione estetica del piatto; esame olfattivo/gustativo; originalità e rispondenza agli obiettivi del progetto l’istituto Colombatto di Torino si è aggiudicato il primo premio della sezione Aglio orsino. Accompagnati dai professori Daniele Spada e Russo Vincenzo hanno presentato il piatto Profumo di Langa. Battuta di Fassone e nasturzio con vinaigrette di aceto rosé, maionese all’aglio orsino e granella di nocciole. A questo piatto la giuria ha riconosciuto anche il premio Originalità.

 

L’istituto Ruffini Aicardi accompagnato dalle professoresse Barbara Antenucci e Camilla Terzolo ha ottenuto il primo posto bella sezione Fiori eduli con il piatto “Nel fiore della giovinezza”: Mousse al cioccolato con essenza di begonia e inserto di begonia e melograno, crumble al rosmarino e tuille al lime.

Grandi applausi anche per l’istituto Beccari  accomapgnati dal professor Vincenzo Aliberti che in entrambe le sezioni si è classificato al secondo posto sfiorando la vittoria per pochissimi punti in particolare con il piatto Montagna verde: raviolo con crema di ricotta e fiori eduli, con cuore rosso in salsa d’ aglio orsino.

Alle scuole partecipanti sono stati offerti prodotti della Valle Argentina offerti della CNA di Imperia, rappresentata dal direttore provinciale Luciano  Vazzano. Nel cesto i mliori prodotti dell’azienda Oro Rosso di  Triora di Barbara Cardone:  Zafferano, Olio evo, Olive taggiasche in salamoia, Fagioli di Badalucco,  Ceci di Badalucco, Miele della Valle Argentina, Carciofo nostrano sott’olio, Confetture frutta km 0, Tisane lavanda rosmarino ai fiori di tiglio e liquore limoncino e zafferano.

Alle scuole sono stati offerti anche prodotti a base di fiori eduli della ditta Ravera Bio e libri della casa editrice Zem di Vallcrosia. I piatti con l’aglio orsino saranno riproposti nell’ambito della Festa prevista per il prossimo 21 maggio a Rocchetta di Cengio e organizzata dalla locale condotta di Slow food. Gli organizzatori ringraziano in particolare il “Villaggio dei fiori” e tutto il personale del ristorante per la generosa ospitalità e la collaborazione che ha consentito uno svolgimento perfetto del contest.

La cliassifica finale

Sezione Aglio orsino

 1 Istituto Colombatto Torino: Profumo di Langa. Battuta di Fassone e nasturzio con vinaigrette di aceto rosé, maionese all’aglio orsino e granella di nocciole.

2 Istituto Beccari Torino Montagna verde. Raviolo con crema di ricotta e fiori eduli, con cuore rosso in salsa d’ aglio orsino.

3 Istituto Ruffini Taggia: Giardino nell’entroterra. Prato verde di prezzemolo e piselli su crumble di pane di Triora, fiorito con funghi, aioli di aglio orsino, tuorlo di quaglia marinato e scalogno caramellato

Sezione Fiori ed erbe aromatiche

 1 Istituto Ruffini Taggia: Nel fiore della giovinezza. Mousse al cioccolato con essenza di begonia e inserto di begonia e melograno, crumble al rosmarino e tuille al lime

2 Istituto Beccari Torino: Raviolo flora e fauna. Raviolo con crema di ricotta e fiori eduli, fumetto di triglia con emulsione di begonia il tutto accompagnato con filetto di triglia in doppia cottura.

3 Istituto Colombatto Torino: “Mare Fiori”. Polpo scottato con perle di patate cotte al vapore, maionese al nasturzio, aria di begonia e cialda di prezzemolo

 

Premio Originalità

Istituto Colombatto: Profumo di Langa, battuta di Fassone e nasturzio con vinaigrette di aceto rosé, maionese all’aglio orsino e granella di nocciole.

 

 

IV edizione Festival Nazianale Cucina con i Fiori: Il programma completo dal 31 marzo al 3 aprile 2023

Venerdì 31 marzo

Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”. ore 11.00 finale del Contest gastronomico del Festival della Cultura di Alassio 4° edizione “Metti un Fiore in Tavola”

 Diana Grand Hotel: ore 16.00: premiazione del contest “Metti un Fiore in Tavola”; ore 17.00 presentazione e degustazione del Sorbetto di Begonia “I love Alassio – fiori di Alassio” – Fondente Madagascar con Nasturzio e pepe rosa

 

Sabato 1° aprile

Special guest il noto conduttore televisivo Patrizio Roversi, il presidente Euro Toques International Enrico Derflingher, l’eclettico chef Fabio Mendolicchio, l’esperta di Galateo e Bon Ton, Barbara Ronchi della Rocca e il patron gestronomico del Diana Grand Hotel Ivano Ricchebono

Passeggiata alla scoperta fiori eduli spontanei 

  • 00 Ritrovo press la piazza antistante la Stazione FFSS di Alassio partenza con navetta per località Vegliasco
  • ore 9.30 passeggiata dalla Torre dell’Adelasia alla scoperta dei fiori eduli e delle erbe spontanee con Antonella Piccone, Guida GAE e, in anteprima, scoperta del programma outdoor dei sentieri di Alassio dedicato ai fiori. Massimo 15 partecipanti. Iscrizione gratuita entro giovedì 30 marzo via WhatsApp al numero 3911042608, indicando nome e cognome.

 

Marina di Alassio

ore 11.00 “Sostenibilità in barca” buone pratiche di cucina in barca con il giornalista Roberto Pisani e Patrizio Roversi. A seguire presentazione e degustazione dell’Ittiturismo “L’Isola”

Il convegno del Crea

 Diana Grand Hotel 

  • ore 15.00 Convegno a cura di CREA – Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria “I fiori eduli: tradizione e innovazione” coordina da Barbara Ruffoni ricercatrice e responsabile CREA con gli interventi di Laura Pistelli, docente università di Pisa e ricercatrice CREA, Valentina Scariot, Università di Torino, Elena Cerutti, Direttore Associazione Terre dei Savoia, Marco Ravera, Azienda Agricola Biologica RaveraBio, Andrea Copetta, ricercatore CREA e Giulio Veronese, botanico e curatore dei Giardini di Villa della Pergola.

Il gemellaggio con Boario Terme

  • ore 16.00 Gemellaggio con il Concorso “Un Fiore nel Piatto” di Boario Terme con la presentazione di Loretta Tabarini ideatrice del Concorso e show cooking a cura dello chef Francesco D’Amico – Ristorante Bella Iseo di Brescia.

Fabio Mendolicchio

  • ore 17.00 “Fiori e cioccolato” laboratorio e degustazione con lo chef Fabio Mendolicchio

Barbara Ronchi della Rocca

  • ore 18.00 “L’arte di apparecchiare con i fiori” workshop con Barbara Ronchi della Rocca
  • ore 19.00 la Bar lady Ottavia Castellaro presenta “Adelasia”, l’aperitivo dedicato alla città di Alassio e realizzato con Asti Spumante della Cantina Cuvage e succo di Begonia dell’azienda Tastee.it di Albenga

Una cena con i fiori

  • ore 20.30 “Flowers Dinner Experience” cena placée a 4 mani a cura dello chef Ivano Ricchebono 1* stella Michelin – The Cook Ristorante di Genova e consolidata firma gastronomica del Ristorante Gourmet del Diana Grand Hotel Alassio ed Enrico Derflingher presidente Euro-Toques International

Prenotazioni presso il Diana Grand Hotel t. 0182642701 fino ad esaurimento posti

Costo della cena €100 a persona

Domenica 2 aprile

Special Guests: Eleonora Matarrese chef, forager e scrittrice e Giuseppe Amato miglior pasticcere da ristorazione del mondo. Pastry chef presso il ristorante 3*** stelle Michelin “La pergola” dello chef Heinz Beck a Roma

Un corso con la Cuoca Selvatica

 Diana Grand Hotel

  • dalle ore 10.00 alle ore 12.00 corso di cucina ‘Cucina con i fiori selvatici’. Il corso è a cura di Eleonora Matarrese, esperta di fitoalimurgia e etnobotanica, che illustrerà come utilizzare i fiori spontanei in cucina non solo come decorazione. Con un’esperienza pratica per i partecipanti si imparerà, oltre alla raccolta e alla conservazione, come utilizzare i fiori trasformati: negli impasti, nelle creme, come coloranti, in bevande alcoliche e non, all’insegna della sostenibilità e di nuovi sapori, per incuriosire i propri ospiti, per variare la dieta e aggiungere elementi nutritivi puri direttamente dalla natura. Il corso dura due ore e sono previste diverse ricette a base di fiori. Viene fornita una piccola dispensa digitale con le istruzioni per la trasformazione.

Prenotazioni via mail a segreteria@ristorantidellatavolozza.it

 

Un brunch stellato

  • dalle 11.30 alle 14.30: Brunch “Mangiare i fiori” a cura di Ivano Ricchebono e con dessert realizzato da Giuseppe Amato, il miglior pasticcere al mondo.

Prenotazioni presso il Diana Grand Hotel t. 0182642701fino a esaurimento posti

Costo del brunch €35 a persona

Show cooking di Andrea Sigorini

  • Ore 15.00 “I Fiori nella Dolce Cucina; Crostata al limone e fragole al Nasturzio” Workshop e show cooking con Giuseppe Amato, il miglior pasticcere al mondo.
  • ore 17.00 Gemellaggio con il Concorso “Un Fiore nel Piatto” di Boario Terme (BS): presentazione di Loretta Tabarini ideatrice del Concorso e show cooking dello chef Andrea Sigorini del Ristorante Il Campanile di Darfo Boario Terme

Il pastry chef numero uno al mondo

  • Ore 17.30 presentazione del libro “La pasticceria da ristorazione contemporanea” di Giuseppe Amato e Lucilla Cremoni. Un testo importante, che propone non solo le informazioni pratiche in grado di stimolare la curiosità e la creatività dei professionisti, ma anche un quadro storico.

Lunedì 3 aprile

Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”

dalle ore 9.00 alle 12.00 master class “Cucina con i fiori” a cura di Eleonora Matarrese, dello chef Giorgio Servetto, Andrea Coppeta, ricercatore CREA Sanremo, Marco Ravera azienda Rzero Albenga e Claudio Porchia giornalista. Il corso è dedicato agli studenti dell’Istituto Alberghiero ed aperto al pubblico su prenotazione via mail a segreteria@ristorantidellatavolozza.it

 

Tutte le attività sono ad ingresso libero e gratuite ad eccezione di:

  • cena “Flowers Dinner Experience” di sabato 1° aprile presso il Diana Grand Hotel € 100 a persona.
  • brunch “Mangiare i fiori” curato dallo chef Ivano Ricchebono e dallo Pastry Chef Giuseppe Amato €35 a persona.

 

Per prenotazioni e adesioni delle attività presso il Diana Grand Hotel numero 0182.642701

Location

Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, Via Francesco Petrarca, 7 Alassio SV

Giardini Villa Pergola, Via Privata Montagu, 9 Alassio SV

Marina Porto Alassio, Porto Luca Ferrari, 4, Alassio SV

Diana Grand Hotel, Via Giuseppe Garibaldi, 110 Alassio SV

 

Serre aperte

Durante il week end del Festival sarà possibile visitare le serre e i laboratori e del Crea di Sanremo per scoprire da vicino la filiera del fiore edule. Per informazioni telefonare: Crea Sanremo numero 3485928764.

Visite ai Giardini di Villa della Pergola

Realizzati a fine Ottocento in una posizione unica di affaccio sul mare i Giardini di Villa della Pergola di Alassio, sono una delle meraviglie della Riviera, un Parco storico di raro esempio anglo-mediterraneo interamente preservatosi nella sua estensione originaria dove è possibile apprezzare la tipica vegetazione mediterranea insieme a piante rare della flora esotica.

L’architetto paesaggista Paolo Pejrone si è occupato dell’importante restauro dei 22 mila metri quadrati dei Giardini prestando un’attenzione particolare al recupero, alla conservazione e all’arricchimento delle rinomate collezioni botaniche dei Glicini (34 varietà), degli Agapanthus, una collezione unica in Europa con più di 500 varietà diverse, oltre a quelle degli agrumi, delle cactacee, dei mirti secolari e molte altre.

Ingresso solo con visite guidate su prenotazione t. 0182 646130 –

0182 646140 – Email. info@giardinidivilladellapergola.com.

www.giardinidivilladellapergola.com

Orari: 9.30 – 11.30 – 15.00 – 17.00 – la visita dura circa 90 minuti.

Gli Chef che parteciperanno alla kermesse

Giuseppe Amato, Pastry Chef de La Pergola di Heinz Beck Roma

Francesco D’Amico, Ristorante Bella Iseo di Brescia.

Enrico Derflingher, Presidente Euro Toques International

Eleonora Matarrese, chef Pikniq Alleanza Cuochi Slow Food

Fabio Mendolicchio, Mendo Kitchen Mon Amour Torino

Giorgio Pignagnoli, stella Michelin. Nove- La Pergola di Alassio 

Ivano Ricchebono, stella Michelin – The Cook Ristorante di Genova

Giorgio Servetto, stella verde Michelin – Ristorante Vignamare Andora (SV),

Andrea Signorini, Ristorante Il Campanile di Boario Terme (BS)

 

I relatori convegni e corsi

Elena Cerutti, Terre dei Savoia

Andrea Copetta, ricercatore CREA

Eleonora Matarrese, esperta forager ed etnobotanica

Roberto Pisani, giornalista enogastronomo 

Laura Pistelli, Università di Pisa

Claudio Porchia, presidente Ristoranti della Tavolozza.

Marco Ravera, RZERO di Albenga

Barbara Ronchi della Rocca, giornalista

Barbara Ruffoni, Crea di Sanremo

Valentina Scariot, Università di Torino

Loretta Tabarini, presidente Promozioni360 Boario Terme (BS)

Giulio Veronese, curatore dei Giardini di Villa della Pergola.

. Partner scientifici

  • CREA (Centro di Ricerca per l’Orticoltura e il Florovivaismo).
  • CERSAA (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola).
  • CREAM (Centro Ricerca francese partner del progetto Interreg ANTEA e ANTES).

 

 

I protagonisti dell’edizione 2023

 

Giuseppe Amato,

dal 2004 Pastry Chef de La Pergola, ristorante con 3*** Michelin di Heinz Beck. È membro del Direttivo dell’AMPI Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Docente di corsi professionali e direttore di scuole di alta formazione per pasticceri a Roma e a Palermo. Nel 2018 ha ricevuto il riconoscimento come miglior Pastry Chef d’Italia per l’Espresso, dal 2020 è tra i 10 migliori Pastry Chef d’Italia per la guida del Gambero Rosso; nel 2021 ha conquistato il titolo di miglior pasticcere da ristorazione del mondo – Meilleur Patissier dall’Association Les Grandes Tables du Monde.

 

Enrico Derflingher,

uno degli chef italiani più famosi nel mondo.  Diplomatosi presso l’Istituto alberghiero di Bellagio, a 26 anni diventa chef della Casa Reale inglese, dove ha realizzato il famoso risotto dedicato alla regina Vittoria e prediletto dalla regina Elisabetta. Nel 1991 è chef alla Casa Bianca. Poi tornato in Italia ha aperto la Terrazza dell’Eden a Roma, dove ha conquistato la stella Michelin; poi lavora al Palace Hotel di St. Moritz e dopo in Giappone ed a Taiwan. Nel 2008 è stato premiato quale migliore chef del mondo. Ha cucinato per i più importanti eventi al mondo, G7, G8 e G20 e per le cerimonie e ricorrenze di importanti di artisti e celebrità. Dal 2012 è presidente Euro-Toques Italia ed è stato nominato dal presidente Napolitano Commendatore della Repubblica italiana e Ambasciatore della Cucina italiana.

 

Eleonora Matarrese,

chef raccoglitrice, scrittrice, traduttrice e guida turistica e ambientale escursionistica abilitata. È specializzata in filologia germanica e etnobotanica. Oggi è consulente  nell’ambito delle specie selvatiche e dei loro usi in cucina oltre che divulgatrice di buone pratiche inerenti la raccolta sostenibile di specie selvatiche per il consumo umano (fitoalimurgia) ed esperta di fermentazione. Il suo ristorante Pikniq, è immerso nel verde dell’area del Lago Maggiore alle pendici del monte Mottarone.

 

Fabio Mendolicchio,

venticinque anni di esperienza, ha gestito il primo ristorante di “Libera Contro le Mafie”; la sua cifra stilistica è la ricerca ed ha organizzato centinaia di cooking show in tutta Italia trasformando decine e decine di librerie in ristoranti per una sera. La passione per il cioccolato lo ha portato, nel dicembre 2022, ha dare vita a un cioccolato artigianale fatto con olio extra vergine d’oliva e  fiori dando vita ad  un nuovo laboratorio didattico sulla storia del cioccolato. “La serra in tavola” è il suo ultimo progetto realizzato con il floral designer David Zonta, dove erbe e fiori sono protagonisti di nuovi piatti.

 

Ivano Ricchebono,

anche conosciuto per la sua presenza in televisione, come ospite fisso dal 2013 a “La prova del Cuoco” e in seguito a “È sempre Mezzogiorno”,  in compagnia di Antonella Clerici su Rai Uno, Ivano Ricchebono è lo chef titolare del The Cook, ristorante 1* Michelin a Genova, e firma  dei menù del ristorante gastronomico Diana Gourmet del Diana Grand Hotel. Docente all’ALMA, prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana, si distingue in cucina per l’utilizzo di prodotti stagionali e del territorio ligure. Non di rado i suoi piatti, spesso a base di pesce, nascono dalla rivisitazione di ricette tipiche liguri che, grazie al suo tocco, riescono ad acquistare eleganza e pulizia nei sapori.

 

Barbara Ronchi della Rocca,

esperta di storia del galateo e di cucine delle corti reali, autrice di libri di grande successo dedicati alle buone maniere, collabora con numerosi giornali e reti televisive. È stata consulente del Quirinale e docente dell’ANCEP – Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici. È apprezzata consulente di arte del ricevere, insegnando a riscoprire il gusto delle sfumature e delle piccole cose, dal non dimenticare le nostre tradizioni al non rassegnarsi mai alla banalità del cattivo gusto.

 

Patrizio Roversi,

giornalista e conduttore televisivo. Dopo gli esordi televisivi in programmi satirici Gran Paese Varietà (Rai2) e Lupo solitario (Italia1), per la Rai ha condotto le prime tre edizioni di “Per un pugno di libri”; poi, con Syusy Blady, la serie di “Turisti per caso”,  “Velisti per caso” – il Giro del Mondo in barca e “Evoluti per caso” – sulle tracce di Darwin.  Su Rai1 ha condotto “Linea verde”, programma dedicato al mondo dell’agricoltura e poi su Rete4 “Slow tour padano”, un viaggio attraverso i prodotti della Pianura Padana. Coautore di libri sull’enogastronomia: “Golosi per caso” e “Turisti per cibo” per Edagricole e “Gustologia” per Rai-Eri con Martino Ragusa.

 

Giorgio Servetto,

dal suo primo ristorante ad Alassio, passando dalla cucina de “La locanda dell’Asino”, dove ottiene riconoscimenti dalle maggiori guide italiane, dal 2016 al 2021 è stato executive chef del ristorante “Nove”, presso Villa della Pergola ad Alassio dove ha ottenuta la 1* stella Michelin nell’edizione 2021 della guida. Dal 2022 si trasferisce ad Andora come chef executive del Ristorante “Vignamare”, dove ha ottenuto nel 2023 il riconoscimento della stella verde Michelin ed è coordinatore regionale dell’associazione Euro Toques, di cui è presidente Enrico Derflingher.

Alassio: una master class riservata a chef, operatori del settore e amanti della cucina con fiori ed erbe spontanee.

Lunedì 3 aprile la giornata di formazione promossa da Crea Sanremo e Associazione Ristoranti della Tavolozza. Con la presenza della chef foraging Eleonora Matarrese e dello chef stella verde Michelin Giorgio Servetto. Nell’ambito della quarta edizione del “Festival della Cucina con i Fiori”, che si svolgerà dal 31 marzo al 3 aprile ad Alassio. La manifestazione propone un ricco calendario di: degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore.

Un vero e proprio festival nazionale, svolto in collaborazione con l’Istituto alberghiero alassino “Giancardi Galilei Aicardi”, che ospiterà alcune importanti iniziative. La master class chiuderà la manifestazione lunedì 3 aprile.

Questo il programma della giornata:

’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”

Dalle ore 9.30 alle 12.00: master class “Cucina con i fiori”. Relazioni di Eleonora Matarrese, lo chef Giorgio Servetto, Andrea Copetta, ricercatore CREA Sanremo, Marco Ravera azienda Rzero Albenga e Claudio Porchia giornalista. Al termine della lezione è prevista la consegna dell’attestato di partecipazione.

La partecipazione è gratuita

obbligatoria la prenotazione. Per partecipare alla lezione tramite e-mail a segreteria@ristorantidellatavolozza.it.  (Nella mail si deve indicare nome cognome e numero di telefono).

Eleonora Matarrese:

chef e raccoglitrice, è scrittrice, traduttrice e guida turistica e guida ambientale escursionistica abilitata. È specializzata in Filologia Germanica e Etnobotanica. Oggi è consulente in ambito di specie selvatiche e i loro usi in cucina oltre che divulgatrice di buone pratiche inerenti alla raccolta sostenibile di specie selvatiche per il consumo umano (fitoalimurgia) ed esperta di fermentazione. Il suo ristorante Pikniq, è immerso nel verde dell’area del Lago Maggiore alle pendici del monte Mottarone.

 

Giorgio Servetto:

Dal suo primo ristorante Alassio è passato alla cucina de La locanda dell’Asino. E qui ha ottienuto riconoscimenti dalle maggiori guide italiane. Dal 2016 al 2021 è stato executive chef del ristorante Nove, presso Villa della Pergola ad Alassio. Ottiene la stella Michelin nel 2021. Poi dal 2022 ad Andora è chef executive chef del Ristorante Vignamare. Infine ha ottenuto per il 2023 il riconoscimento della stella verde Michelin. È coordinatore regionale dell’associazione Euro Toques, di cui è presidente Enrico Derflingher.

 

 

Alassio: dal 31 marzo al 3 aprile, torna la quarta edizione del Festival della Cucina con I fiori 

Nella splendida cornice della perla del ponente, l’atteso appuntamento dedicato all’utilizzo in cucina dei fiori eduli con Patrizio Roversi, Giuseppe Amato, Eleonora Matarrese, Enrico Derflingher, Barbara Ronchi della Rocca e tanti altri.

Anche la 4° edizione del festival ideato e curato da Claudio Porchia, presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza. Ci sarà n ricco programma di degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore. Come sempre, sotto l’egida del Comune di Alassio e sostenuto dalla Gesco e dalla Marina del Porto di Alassio.

Dal 31 marzo 4 giorni gustosi e profumati

L’atteso appuntamento di primavera infatti accoglierà numerosi visitatori e turisti. E valorizzerà, l’aspetto gastronomico dei fiori che verranno uniti, come da tradizione, con gli altri prodotti tipici del territorio, del settore agro-alimentare, quali l’olio e olive, i vini locali e le diverse De.Co firmate Alassio Experience. Il Festival vuole dare un impulso e caratterizzare la cultura gastronomica esperienziale della Città di Alassio, proponendo un modo originale e innovativo di fare gastronomia.

logo festival cucina coi fiori

Un programma ricco

Per questo motivo ci saranno incontri, laboratori e corsi di formazione dedicati alla cucina con i fiori rivolti a semplici appassionati e ai futuri professionisti del settore. Il Festival si svolgerà da venerdì 31 marzo a lunedì 3 aprile presso l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, la Marina di Alassio e il Diana GH, dove si terranno gustosi appuntamenti dedicati alle esperienze con i fiori.

Tanti personaggi

Special guest della 4° edizione del Festival saranno, come per la passata edizione, il conduttore televisivo e volto del Festival, Patrizio Roversi e la cuoca selvatica, Eleonora Matarrese. Oltre all’importante new entry rappresentata dallo Chef Giuseppe Amato. Il pasticcere più famoso al mondo che, fra le tante attività, presenterà il suo libro. E terrà un interessante laboratorio di cucina aperto al pubblico e una master class di pasticceria.

Tante novità

Presente anche l’esperta di galateo e Bon Ton, Barbara Ronchi della Rocca, che parlerà dell’arte di apparecchiare la tavola con i fiori. Ed il prestigioso chef Enrico Derflingher, che presenterà una variazione con fiori di Nasturzio del suo famoso piatto dedicato alla Regina Vittoria. Il programma è in corso di definizione, fervono i preparativi per far crescere la manifestazione e andare oltre il grande successo della precedente edizione.

Maggior informazioni in questa pagina  e a questo link è possibile rivivere le immagini più belle dell’ultima edizione.

 

Entro il 10 novembre le adesioni online per la guida 2023 dei Ristoranti della Tavolozza.

La Guida giunge alla nona edizione sull’onda di un crescente successo fra gli amanti della buona cucina ed i turisti, in particolare quelli stranieri. Particolarmente apprezzate la grafica, le immagini a colori e il testo redazionale in tre lingue.

Prosegue l’attività dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, che ha promosso anche nel 2022 diverse iniziative culturali, sostenendo gli eventi gastronomici del territorio e numerose serate a tema nei diversi ristoranti aderenti al sodalizio.

Adesioni entro il 10 novembre 2022

Le conferme e le nuove adesioni devono essere comunicate entro il giorno 10 novembre 2022 compilando l’apposito modulo che si trova a questo indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfzyrTqDAWcrZ4uiTQoPY5HoLRReXF4NeTvw2KhjP3RU40-6w/viewform

Un successo continuo

“Il successo della nostra guida, che raccoglie un centinaio di strutture del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta– spiega Claudio Porchia, Presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozzasta non nella quantità degli indirizzi segnalati, ma nella qualità delle proposte gastronomiche e dell’accoglienza. I ristoranti selezionati hanno adottato il nostro decalogo dell’accoglienza e garantiscono un’ottima ospitalità insieme ad una cucina, che è rispettosa della stagionalità, della sostenibilità e della tradizione”

Molte le novità all’orizzonte:

dalla conferma della versione in tre lingue all’apertura verso nuovi territori, insieme allo sviluppo di un maggiore rapporto fra ristorante, cucina, produttori e territorio.

“Anche per la prossima edizione della nostra guida – prosegue Claudio Porchia – saranno inseriti solo locali, che garantiscono ottima accoglienza e cucina del territorio. Non si assegneranno punteggi e non si stileranno classifiche. Ma saranno riportate le informazioni classiche, a partire dai prezzi medi dei menù e dei piatti, insieme alle ricette preferite dal cuoco. Ed alcune curiosità della storia gastronomica delle cucine regionali del Piemonte e della Liguria.

inserimento in guida gratuito

Per l’inserimento nella pubblicazione non sono richiesti contributi ai ristoranti perché il costo è interamente sostenuto dalle vendite e dagli sponsor, che finanziano la produzione e la promozione della guida. L’inserimento nella nostra pubblicazione ed all’interno del nostro sito web è a totale discrezione del Consiglio Direttivo, che decide dopo un’attenta valutazione delle schede di adesione e della verifica del possesso dei requisiti richiesti.”

L’uscita della prossima edizione della Guida dei Ristoranti della Tavolozza è prevista per la primavera del 2023.

Maggiori informazioni sul sito www.ristorantidellatavolozza.it

Mail: segreteria@ristorantidellatavolozza.it

 

CONTEST “CARRELLO GOURMET”

                  

In questi ultimi anni i formaggi, insieme ad altri alimenti, sono stati demonizzati dalle mode salutistiche ed anche per questo motivo risultano poco presenti nei menù della maggioranza dei ristoranti, ad esclusione di quelli più attenti alle tipicità del territorio.

La pandemia ha modificato profondamente il comportamento del pubblico, che è ora sempre più attento alla qualità e all’origine dei prodotti usati in cucina o serviti in tavola. Nel caso dei formaggi il consumatore sceglie le produzioni artigianali in luogo di quelle industriali e mostra un rinnovato interesse sia verso la varietà delle tipologie e stagionature sia verso i produttori e territori, che vuole conoscere e visitare.

C’è un rapporto stretto fra turismo gastronomico e la conoscenza dei formaggi: dopo la pubblicità, in base alle più recenti indagini, il ristorante è il principale strumento del consumatore per scoprire i prodotti caseari. Inoltre il ristorante, che propone un carrello di formaggi, si qualifica in termini di qualità e di maggiore attenzione al cliente, non solo italiano, ma anche straniero.

Prevedere nel menù o nella carta un’ampia offerta di formaggi ampia può essere quindi un vantaggio competitivo per il ristoratore, a condizione di non riproporre un generico ritorno al passato con un anonimo “carrello dei formaggi” servito prima o in sostituzione del dessert.

Un buon carrello, dovrebbe prevedere molte tipologie di formaggi, caprini, pecorini e vaccini, con stagionature diverse, ma soprattutto avere sempre formaggi tipici del territorio e delle diverse regioni italiane.

Molti ristoranti dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, hanno già in carta i formaggi del territorio e rappresentano per molti piccoli produttori una importante forma di promozione e vendita.

Si tratta ora di riposizionare i formaggi all’interno della ristorazione, non solo come ingrediente di alcune preparazioni, ma ad esempio suggerendo al cliente di terminare il pasto con un assaggio di formaggi. Il cliente deve essere lasciato ovviamente libero di scegliere, ma deve essere invitato all’assaggio di un formaggio poco noto, evidenziandone tipicità e le qualità gastronomiche, ed incuriosendolo con la storia del prodotto e/o del produttore.

Da questa premessa prende spunto la proposta CONTEST “CARRELLO GOURMET” promossa dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza in collaborazione con Beppino Occelli e con media partner il gruppo editoriale Morenews

CONTEST “CARRELLO GOURMET”

Durata: agosto 2022 – marzo 2023

Area di Interesse: Piemonte e Liguria

Il concorso è riservato ai ristoranti che presentano in carta una proposta di degustazione di formaggi.

Svolgimento: l’associazione “Ristoranti della Tavolozza” mediante propri incaricati si recherà nei ristoranti che saranno individuati, dopo una prima attenta selezione fra quelli in cui è presente in carta una selezione di formaggi. Le valutazioni dei ristoranti selezionati si chiuderanno entro il mese di febbraio 2023.

Premiazione: in occasione della presentazione dell’edizione 2023 della Guida dei ristoranti della Tavolozza saranno proclamati ad insindacabile giudizio i vincitori del concorso.

Premi:

1° Premio: carrello formaggi (del valore di 600€) + targa e menzione speciale nella guida.

2°-3° premio = Selezione di un insieme di formaggi della Gran Riserva di Beppino Occelli + targa e menzione speciale all’ interno della guida.

Per maggiori informazioni scrivere a segreteria@ristorantidellatavolozza.it

il 6 maggio a Moncalieri la presentazione della Guida 2022

L’edizione 2022 della Guida dei Ristoranti della Tavolozza sarà presentata

Venerdì 6 maggio alle ore 17

nel salone della Famija Moncalereisa – via Alfieri 40 Moncalieri

All’incontro interverrà lo scrittore Bruno Gambarotta ed il presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza Claudio Porchia

In questa importante occasione saranno presentati i Ristoranti selezionati per il 2022 e saranno consegnate le targhe ”Custodi del Territorio” a

Osteria Rabezzana

Caseificio Beppino Occelli

Cantine La Fusina – Dogliani

Confraternita dla tripa ‘d Moncalé

Durante la presentazione saranno offerti assaggi appositamente preparati dai ristoranti presenti, nonché vini, formaggi e cioccolato.

Servizio ai tavoli a cura degli Allievi dell’Istituto Alberghiero Giovanni Giolitti di Torino.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria entro il 3 maggio p.v. in segreteria Famija dalle 15 alle 20  tel. 011.3740916

 

“L’ottava edizione della “Guida dei Ristoranti della Tavolozza” – spiega il presidente dell’associazione, Claudio Porchia – presenta molte novità. La prima è il colore della copertina, che vuole essere un riconoscimento per i ristoranti selezionati e impegnati da sempre sui temi della cucina sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Se la crisi pandemica ha costretto alla chiusura alcuni ristoranti, in alcuni casi anche storici, non ha impedito l’apertura di nuove attività ed ha favorito un generale rinnovamento delle proposte gastronomiche. I nuovi locali inseriti in guida si affiancano agli altri già noti ed affermati, fotografando il mondo della ristorazione in una fase di grande evoluzione. La guida, sia in formato cartaceo che digitale, si conferma uno strumento importante per quanti vogliono scoprire una cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista. La confermata scelta di proporre i testi in tre lingue registra sempre un grande successo fra i turisti stranieri. Una pubblicazione indispensabile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione e i suoi personaggi. Ristoranti che utilizzano prodotti tutelati e garantiti, garantendo un’accoglienza certificata dall’adozione del Decalogo della Tavolozza. Un’ospitalità da ricordare e da raccontare e che alimenta un passaparola positivo fra gli amanti della buona tavola. Come sempre non diamo voti o punteggi perché vogliamo offrire ai lettori un orientamento nell’infinità delle proposte gastronomiche e suggerire un itinerario per la scoperta di gusti e sapori. Per ogni locale sono indicate le informazioni classiche, sui giorni di chiusura, numeri di telefono, prezzi medi dei menù e siti internet e, quando possibile, il nome dei proprietari e dei collaboratori, di cucina e di sala, i veri attori protagonisti, che animano e rendono vivo e accogliente un locale. I simboli aiutano i lettori nella scelta: indicano la presenza di menù vegetariani, di spazi dedicati ai bambini, del WiFi, del dehors, del parcheggio e del costo medio. Quando è presente il simbolo del fiore, segnala chef che utilizzano i fiori come ingredienti delle loro preparazioni. Una cucina, quella con fiori, che vede la nostra associazione impegnata da anni per la sua promozione e valorizzazione come il recente Festival della cucina con i fiori di Alassio. Un particolare ringraziamento voglio rivolgerlo all’editore Enrico Anghilante ed al gruppo Morenews, che supporta le nostre iniziative e che con la nuova testata Traveleat offre una grande visibilità ai ristoranti della nostra associazione”