Senese

Giovanni Senese, anche se giovane, ha grande esperienza nell’arte della pizza e nel variegato mondo degli impasti e delle farine. Nato a Napoli, dopo esperienze lavorative in giro per il mondo, si è fermato a Sanremo ed aperto nel 2020 il suo locale ad un passo dalla ciclabile e dal mare, moderno e accogliente. Qui propone le sue creazioni, che stupiscono sia per il gusto che per la presentazione. L’attenzione per le materie prime è elevatissima, coltiva personalmente le verdure e le piante aromatiche nel suo orto sinergico. Da assaggiare le pizze speciali, come “la mia orto sinergico” (14€), che segue il ritmo delle stagioni, o “il carciofo incontra il cacio e il pepe” (18€) o la “Barbaresca” con vellutata di patate viola e straccetti di sottofiletto di chianina (16,5€). Per chi ama i sapori tradizionali può scegliere le classiche della tradizione partenopea (dai 5,5€ in su). Non solo pizze però, l’offerta è ampia, si possono assaggiare i meravigliosi sfizi napoletani, fritti per tutti i gusti, molto appetitosi o il cono del pizzaiolo, pizza ripiena a fantasia di Giovanni. Non mancano primi e secondi con proposte creative. Per finire dolci tipici come i babà classici o con la panna, la pastiera e le delizie al limone. Interessante anche la carta degli oli extravergini. Buona selezione di birre artigianali e buona scelta di vini, con preferenza di etichette liguri.

Paolo e Barbara

Paolo Masieri si definisce il “cuoco-contadino” perché ciò che si gusta nel suo ristorante, dalla verdura alla frutta, l’olio e le uova, proviene quasi esclusivamente dagli orti di Castelvittorio e di Ospedaletti che lo chef cura personalmente. Ogni ingrediente è selezionato in base alla qualità e alla stagione, preparato in modo impeccabile e creativo con il risultato di offrire un percorso gustativo emozionante e squisito. Nei vari menù proposti, come le suggestioni di autunno, che varia ad ogni stagione, a 110 Euro, e quello orto e mare, che cambia ogni mese, a 78 Euro, si ha la possibilità di assaggiare piatti come la crema di zucca e zenzero con gamberi gobbetti marinati e tartufo nero scorzone, il polpetto in olio cottura con aglio confit, parmantier di patate varietà antica, il gambero di Sanremo cotto al vapore di sale, alghe, cavolo pakchoi e mandarino, il plin al preboggion, cannolicchi, infusione di aglio, prezzemolo e lime, lo SpaghettOro Verrigni con la nostra bottarga e vongole, in un’esaltazione di sapori che si fondono mantenendo ognuno la propria personalità. Più che meritata la prestigiosa stella Michelin che da 30 anni riconosce la grande professionalità di Paolo Masieri, che sta trasmettendo i suoi saperi al figlio Lorenzo che continuerà la tradizione. Il locale si trova nella via centrale della città, in due sale raccolte ed eleganti, dall’arredamento molto curato, l’accoglienza è garantita da Barbara, che con gentilezza e professionalità vi aiuterà nella scelta dei piatti e dei vini da abbinare ai menù.

Ristorante Moisello

Nel fondovalle della Valle Arroscia, Ranzo, si presenta molto verde con le coltivazioni di ulivo e vigna. Il ristorante ha un’antica tradizione che due fratelli, Ludovico in cucina e Federico in sala, hanno ripreso da circa tre anni. La cucina è improntata sui prodotti del territorio e sulla stagionalità. In sala Federico accoglie i clienti con garbo e gentilezza e sempre pronto a “raccontare” i piatti con un sorriso. L’ambiente è elegante e moderno, molto curato e ben arredato. Nel menù alla carta troviamo gli antipasti, da assaggiare i bocconcini alle verdure, fatti di erbe di stagione, morbidi e gustosi, con salsa di pomodoro con olive taggiasche, la cima alla genovese con panissa fritta e salsa verde, il paté di cinghiale oppure il carpaccio di polpo (da 8 a 9 euro). Tra i primi imperdibili i ravioli fatti in casa, con pinoli e timo o con il sugo di brasato (10 euro) oppure gli gnocchetti di castagne con la zucca e fontina (9 euro), e lo Zemin di ceci con puntine di maiale (8 euro). A seguire la specialità vera della casa è il coniglio con le olive e abbondante Pigato, come da ricetta della nonna, davvero squisito (10 euro), oppure il brasato all’Ormeasco con la polenta croccante (15 euro) o gli originali gamberoni in crosta di cocco (14 euro). Ottimi i dolci fatti in casa (7 euro). Buona scelta dei vini del territorio e non solo.

Agriturismo Rio Rocca

Un locale accogliente con due sale e trenta coperti. Arredamento rustico e piacevole con una bella stufa e una vetrata colorata, che nasconde la cucina. Alle pareti sono esposti i prodotti come le conserve, le verdure sottolio e sottaceto, l’olio e il vino, che si possono acquistare, anche quando il ristorante è chiuso, chiamando al telefono Donatello, il titolare che con grande simpatia e disponibilità, vi trasmetterà la sua grande passione per la terra: peperoni, pomodori, zucchine, la frutta per le tante e diverse marmellate, le olive e l’uva, e, sempre presente nel suo orto, la cipolla egiziana, ormai un must del ponente ligure e non solo. In cucina la moglie, instancabile prepara specialità della cucina ligure tradizionale con i prodotti dell’azienda contadina. Quindi piatti preparati solo con prodotti naturali, freschi e a km.0, cucinati con semplicità e passione e che deliziano per la loro genuinità e per il loro sapore. Il menù completo (ve lo consigliamo) a 30 Euro comprende 4 antipasti, 2 primi, 2 secondi e il dolce, e si possono limitare le portate solo primi o secondi, spendendo 22 o 25 euro. Imperdibile la farinata con la cipolla egiziana, i frisceu, i ravioli e gli gnocchi, ed il sempre presente il coniglio alla ligure. Per finire i dolci della casa, e vini locali compreso un vino rosso con Ormeasco e Rossese prodotto da Donatello.

Osteria Cian de Bia’

All’interno di una bella casa in pietra nel caratteristico borgo di Badalucco si trova questo locale raccolto e molto accogliente. Molto caratteristico l’ambiente e l’arredamento, con il camino e le pietre a vista, crea un ambiente familiare e confortevole. La cucina è quella tipica del territorio, piatti della tradizione cucinati con sapienza antica, quelli proposti nel “menù del priore”. Si mangia come nei giorni di festa e quindi 5 antipasti “veri”, l’insalata russa, l’insalata di fagioli bianchi di Badalucco, il brandacujun, la “frandura” piatto tipico del vicino paese di Montalto, il vitello tonnato, frittelle di verdura. Due i primi, gli immancabili ravioli con ripieno di erbe e le tagliatelle, se si è fortunati, con i gamberi di fiume. Fra i secondi il coniglio alla ligure, le lumache e lo stoccafisso che è il protagonista di una famosa sagra in settembre. Dolci squisiti dal creme caramel alla focaccia dolce tipica della zona. La maggior parte dei prodotti utilizzati in cucina provengono dall’azienda agricola di famiglia che si chiama “Cian de Bià”, che vuol dire “terreno in piano di Biagio”, il nonno dei proprietari, Ivo e Franca, che producono anche un ottimo olio evo. Menù a prezzo fisso a 30 euro, vini esclusi. Ottimo rapporto qualità-prezzo, consigliata la prenotazione.

Ristorante Santo Spirito

Nella valle Argentina a circa 400 metri, immerso nel verde e nei laghetti che i torrenti Argentina e Corte formano nel loro percorso, con possibilità di fare passeggiate ed escursioni adatte alle famiglie e ai camminatori più esperti, troviamo l’albergo-ristorante Santo Spirito, un’istituzione, che da più di cento anni, propone i piatti cucinati con ricette antiche e usando prodotti genuini e eccellenze locali. L’attenta gestione familiare crea un ambiente accogliente; in sala diversi cimeli e oggetti del passato, con foto antiche e documenti. I piatti sono tradizionali, quelli preparati a casa dalle nonne, e ricordano i sapori di una volta. Troviamo zuppe di ceci e di legumi vari, tagliatelle fatte a mano o pasta fresca con farina di castagne, come i “colpi di dito” o i quadrotti da condire con il “bruzzo”, la saporita ricotta di pecora. Fra i secondi capra con fagioli, lumache alla molinese, cinghiale stufato. Dolci deliziosi fatti in casa come il budino con le uova e il castagnaccio, preparato alla maniera antica. Le verdure sono prodotte quasi esclusivamente nell’azienda agricola di famiglia, grazie a nonno Augusto. La carta dei vini comprende l’Ormeasco prodotto dall’azienda di famiglia, ed anche ottime bottiglie di vini piemontesi. Il prezzo dei menù varia da € 20 a € 35.

Osteria Au Casun

Vale la pena di salire a 900 metri e visitare il piccolo borgo di Bajardo, il centro storico, la chiesa che fu in parte, distrutta nel terribile terremoto del 1887, dalla quale si gode un panorama meraviglioso sia d’inverno che d’estate, come vale la pena di fermarsi a gustare l’ottima cucina di Claudia e Pier, giovani ristoratori che hanno aperto questa osteria e propongono una cucina fatta di prodotti il più possibile a km. 0, genuini, coltivati dai contadini del territorio. Claudia, la chef con il suo sorriso gentile, vi proporrà un menù dai 25 ai 30 Euro che comprende l’antipasto misto, con assaggi di torte di verdure ed erbe spontanee, barbagiuai, frittelle di erbe e riso, crostini vari, salumi e formaggi locali. I primi sono particolarmente gustosi come i ravioli alle erbe selvatiche, le tagliatelle al rossesse o alle ortiche con il ragù di coniglio. Nei secondi citiamo il coniglio di Apricale, la salsiccia di Ceriana, il cinghiale in bianco, tutti da provare. Assolutamente da assaggiare i dolci preparati da Claudia, che ha avuto esperienza in pasticceria, deliziose meringate di marron glacè, tartufate leggere e tiramisù squisito. Pier in sala, gentile e disponibile, vi suggerirà l’abbinamento con i vini migliori.

L’erba Gatta

Gianni e Carla sono i titolari di questo locale che dal 2008 propone una cucina del territorio, gustosa e leggera, accompagnati in questa avventura da uno staff giovane e appassionato. Gianni in cucina prepara piatti con prodotti tipici della zona, come l’olio, il vino, il pane, i fagioli, i formaggi, le erbe spontanee e lo zafferano di Triora. Il menù è indicato sulla lavagna come nelle vere trattorie: negli antipasti la dadolata di manzo su crema di parmigiano (10€) e l’intramontabile brandacujun (10€), tra i primi i sugeli (pasta simile alle orecchiette tipica della zona) al ragù di pecora (10€) e i ravioli di ricotta e borragine con pomodorini e maggiorana (10€). Fra i secondi i grandi protagonisti della cucina dell’entroterra, le lumache in umido (14€), la toma di pecora Brigasca al forno (9€), il coniglio con olive, erbe selvatiche e vino rosso (11€). Dolci squisiti fatti in casa, come la crema fredda di zafferano di Triora (4€) o la panna cotta con il caramello al caffè (4€). Il locale si trova nel centro storico, merita una visita e sulla tovaglietta troverete raffigurata la cartina che vi suggerirà un percorso per scoprire questo affascinante borgo conosciuto come il paese delle streghe. Menù da 25 a 30 €. Carta dei vini con etichette locali e generosi vini piemontesi.

Ristorante Da U Titti

A pochi minuti dalla costa, percorrendo una strada in salita, dalla quale si scorge il mare, si arriva a Lingueglietta, inserito a pieno titolo nei “Borghi più belli d’Italia”. Si arriva nella piazza e si raggiunge in pochi passi il ristorante di Riccardo e Chiara. La casa in pietra conserva un suo fascino particolare, la terrazza dalla quale si gode una bellissima vista, nella bella stagione si riempie di persone che cercano un pò di relax e di fresco in questo angolo di paradiso. All’interno la sala è molto curata e raccolta, luci e arredi moderni, con candele e oggetti particolari, rendono l’ambiente raffinato e chic. Il servizio è affidato a Chiara, sempre sorridente e gentile, mentre la cucina è il regno di Riccardo. Entrambi di origini lombarde hanno avviato la loro proposta gastronomica da circa due anni e hanno già riscosso notevoli apprezzamenti. I menù degustazione sono due: uno di 5 portate a 40 euro e l’altro di 7 portate a 55 euro. Alla carta c’è molta scelta e soddisfa ogni aspettativa, negli antipasti citiamo lo storione marinato, radicchio tardivo, asparagi, uova e mais (17 euro) e i totanetti nostrani, fagioli di Conio, clementine,aneto, chorizo,(16 euro) e molti altri invitanti e particolari (dai 15 ai 18 euro). Tra i primi da assaggiare i ravioli di oca stufata, mostarda di mele cotogne, brodo ristretto di zucca,zenzero e alloro (16 euro) oppure i tagliolini alle nocciole, ragù di lumache,salsa di fegato d’anatra (18 euro). Nei secondi il lombo di capriolo, pere martine, cavolo rosso e patate americane oppure le triglie con il loro sugo, castagne, clementine, tuberi e radici. ( 25 e 18 euro). Dolci raffinati e squisiti. Fatti in casa anche il pane, i grissini, le focacce, con farine particolari. Molto curata la presentazione dei piatti e accurato il servizio. La carta dei vini presenta etichette selezionate con attenzione, in grado di accontentare tutte le esigenze e proposte a prezzi corretti. Consigliata la prenotazione.

Le Due Palme

Locale a due passi dal centro del Ventimiglia, ormai molto conosciuto e apprezzato per le ottime pizze e le proposte sempre nuove. Pino e Marcella, i proprietari, hanno fatto una scelta di qualità e di ricerca dei prodotti di eccellenza, per accontentare anche la clientela più esigente. Da pochi mesi Pino propone al lunedì e al mercoledì le “pizze d’Autore”, creazioni originali con ingredienti insoliti, ma sempre di altissima qualità, come quella alla crema di zucca e gamberi, o al salmone affumicato e formaggi dop. Le pizze vengono preparate usando ben 7 impasti , con farine diverse e lievitazioni differenti, come ad esempio quella di canapa o la pala romana, che necessita di una lunghissima lievitazione e un’idratazione altissima che la rende leggera, croccante e squisita. Oltre alle pizze (70 in carta!!) , ampia scelta di primi , sia di carne che di pesce, ravioli, trofie, tagliatelle e un gustoso risotto del pescatore, a seguire si può gustare un’ottima tagliata alla rucola servita sulla pietra ollare come una grigliata di pesce o i gamberoni alla piastra. Buona offerta anche di piatti vegetariani e vegani. Dolci classici, con qualche novità come il pasticcio dello chef e la torta della nonna, tutti da provare. Il locale è molto ampio, ben arredato, luminoso, adatto anche ad eventi e cene di lavoro, il servizio è rapido e cortese, organizzato da Marcella, sempre sorridente e gentile.Carta dei vini locali e di birre artigianali.