Cheesecake salata ai tre peperoni

Autore: Alice Arnone
Blog: La Lenticchia

Difficoltà: Facile

Preparazione: 85min

Porzioni: 1 persona

Ingredienti:

• metà peperone quadrato rosso, metà giallo e metà verde (dimensioni piccole, circa 280gr di polpa pulita da cuocere)
• 50gr di grissini stirati
• 1/4 di cipolla rossa
• 135gr di ricotta tipo Seirass
• origano secco q.b.
• basilico fresco q.b.
• olio evo, sale, pepe

Procedimento:

Una ricetta o forse un inno al Piemonte, mia terra d’origine, la cui gastronomia offre spunti davvero interessanti su cui oggi mi soffermo, in un viaggio che parte dal grissino stirato torinese, passando per la ricotta piemontese Seirass e approdando sul re dell’estate: il peperone.
E proprio quest’anno si celebra la 70° edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, ricorrenza che io ho deciso di festeggiare preparando questa cheesecake salata ai peperoni, che sembra non aspettare altro che una bella candelina accesa sulla sua superficie, proprio come ogni compleanno che si rispetti.
Ma veniamo agli ingredienti che ho utilizzato.
Il grissino (ghërsin in piemontese), uno dei più celebri e diffusi prodotti della gastronomia torinese. Tradizionalmente la sua nascita si fa risalire al 1679, quando il fornaio di corte inventò questo alimento per poter nutrire il futuro re Vittorio Amedeo II, di salute cagionevole ed incapace di digerire la mollica del pane. Il successo dei grissini fu particolarmente rapido, sia per la maggiore digeribilità rispetto al pane comune, sia per la possibilità di essere conservato anche per diverse settimane senza alcun deterioramento.
Il Seirass o ricotta piemontese, considerato erroneamente un latticino della tipologia “ricotta”, anche la sua tecnica di produzione lo colloca a pieno titolo tra i formaggi, essendo il risultato di una coagulazione acida e presamica del latte (e non un latticino ottenuto riscaldando il siero residuato dalla lavorazione del formaggio, come la ricotta tradizionale).
Ultimo ma non per importanza, il Peperone di Carmagnola, una varietà piemontese riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che ora punta al riconoscimento dell’indicazione geografica protetta. Quattro sono le diverse tipologie di peperone qui prodotte: il Quadrato (anche chiamato Braghèis), il Corno di bue (presidio Slow Food), il Trottola (a forma di cuore) e il Tomaticòt (ibrido tondeggiante schiacciato ai poli come un pomodoro, tomatica o pomatica nei dialetti subalpini).
Preparazione:
Preriscaldare il forno a 200° in modalità statica e quando sarà caldo cuocervi le tre metà di peperone, già privati del picciolo e dei semi e filamenti interni, adagiandoli con il taglio rivolto verso il basso su una teglia da forno foderata, per circa 40 minuti. Una volta pronti, lasciarli intiepidire coprendo la teglia con un foglio di alluminio, poi spellarli, tagliarli in falde e condirli con sale, pepe, una spolverata di origano secco e un filo d’olio.
Nel frattempo, mettere i grissini in una busta da freezer, richiuderla e sbriciolare con l’aiuto di un batticarne.
In un tegame far appassire la cipolla finemente tritata con un filo d’olio per 5-10 minuti, poi unire le briciole di grissini e lasciar abbrustolire un paio di minuti.
Posizionare un coppapasta del diametro di circa 10cm al centro di un piatto e versarci le briciole di grissini alla cipolla, appiattendo bene con il dorso di un cucchiaio.
In una ciotola lavorare la ricotta con sale e pepe, poi versare nel coppapasta sopra la base di briciole, livellando bene. Trasferire il piatto in frigo per almeno mezzoretta.
Trascorso il tempo di riposo della cheesecake, prelevarla dal frigo e adagiarvi sopra i peperoni in falde.
Guarnire con due foglioline di basilico fresco, sfilare il coppapasta e servire la cheesecake salata ai tre peperoni in comode monoporzioni.
Tempo di preparazione e cottura: 15 minuti di preparazione + 40 minuti di cottura + 30 minuti di riposo in frigo

 

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