Grande successo per la presentazione della nuova guida

L’Assessore regionale Gianni Berrino ha consegnato le targhe custodi del Territorio. Morenews partner dell’iniziativa.

Nel pomeriggio di ieri, nella splendida cornice di Villa Nobel a Sanremo, di fronte ad un sala piena e ad un pubblico interessatissimo, si è svolta la XVIII edizione di “A Tavola tra Cultura e Storia”, organizzata dalla “Associazione Ristoranti della Tavolozza” e dal gruppo editoriale Morenews.

Erano presenti all’evento l’Assessore regionale Gianni Berrino e l’editore di Morenews Enrico Anghilante. L’appuntamento annuale, dedicato alla figura di Claudia Ferraresi, ha visto come ospiti d’onore Barbara Ronchi della Rocca, giornalista e esperta di galateo, e Bruno Gambarotta, scrittore, giornalista e conduttore televisivo. L’incontro, condotto da Claudio Porchia, presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, è stato trasmesso in diretta streaming con oltre 2000 persone collegate dalle diverse testate del gruppo Morenews.

A questo link è possibile rivedere la manifestazione, seguendo gli interventi dei relatori, la presentazione della Guida 2022 dei Ristoranti della Tavolozza e la consegna delle targhe custodi dei territori.

“Ringrazio l’Associazione Ristoranti della Tavolozza – ha dichiarato al termine dell’incontro l’assessore regionale Gianni Berrino – per aver organizzato quest’importante evento per la presentazione della Guida 2022 dei Ristoranti della Tavolozza. I riconoscimenti “Custodi del Territorio” che ho consegnato sono un  importante merito per quei ristoranti che hanno puntato sulla qualità dell’accoglienza e sulla promozione e difesa dei prodotti e delle tradizioni locali. La guida presentata si conferma uno strumento importante per quanti vogliono scoprire una cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista. Una pubblicazione utile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione e i suoi personaggi”. Sotto le targhe 2022 consegnate ieri e le motivazioni:

Simone Molinari – Sindaco di Garlasco (PV)
per l’attività a difesa e valorizzazione del territorio e della sua produzione gastronomica

Ziccat Cioccolato Torino
per l’attività di valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni del territorio

Mauro Sandri azienda Albenga in Tavola – Albenga (SV)
per l’attività a difesa e valorizzazione del territorio e della sua produzione agricola

Marco Temesio Cascina Nirasca Pieve di Teco (IM)
per l’attività a difesa e valorizzazione del territorio e della sua produzione vinicola

Donatello Ghiglione azienda Rio Rocca San Lorenzo al mare (IM)
per l’attività a difesa e valorizzazione del territorio e della sua produzione agricola

Biscottificio Gibelli Vallecrosia (IM)
per l’attività di valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni del territorio

Senese Gianni Sanremo (IM)
per l’attività di ristorazione svolta con passione e valorizzando le produzioni agricole locali all’interno di una cucina di grande tradizione.

 

Gallery Foto Evento a questo link.

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Programma del Festival Nazionale “Cucina coi Fiori” Alassio – 3° Edizione

locandina festival nazionale mangiare coi fiori alassio 2022

Nella splendida cornice della perla del ponente torna l’atteso appuntamento dedicato all’utilizzo in cucina dei fiori eduli; una quattro giorni ricca di degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore. Un vero e proprio festival nazionale che si propone anche in una dimensione di confronto internazionale grazie alla presenza di chef di altre regioni e nazioni.

  • Conduttore e volto del Festival, Patrizio Roversi, giornalista e conduttore televisivo.
  • Direzione artistica a cura di Claudio Porchia, Presidente Associazione Ristoranti della Tavolozza.
  • Media partner MoreNews Editore

Il programma

Venerdì 8 aprile

 Presso l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi” – Via Francesco Petrarca, 7.

  • Ore 9.00 I fiori nel piatto: incontro, show cooking e degustazione con gli chef Federico Scardina dell’Hosteria del Viale di Albenga e Cinzia Chiappori dell’Osteria del tempo stretto di Albenga e Rosa D’Agostino del Ristorante Da Gin di Castelbianco.
  • Dalle ore 11.30 alle ore 13.00 I fiori eduli in cucina: aspetti nutrizionali dei fiori commestibili a cura di Crea Sanremo con la Dott.ssa. Laura Pistelli dell’Università di Pisa. A seguire presentazione del libro “I fiori dalla terra al piatto” che illustra i risultati dei progetti ALCOTRA a cura della Dott.ssa Sophie Descamps di CREAM – Nizza.

 

Sabato 9 aprile

 L’intera giornata sarà seguita dal TG ITINERANTE, rubrica di approfondimento turistico/culturale a cura dei TGR LIGURIA.

Programma della mattima – Escursione da Torre Vegliasco  e Marina  di Alassio – Porto Luca Ferrari, 4.

ore 10.00“Dai sentieri al mare alla scoperta delle erbe e dei fiori eduli” in compagnia della cuoca selvatica, Eleonora Matarrese e la Guida dei sentieri Tata Mugnosso.

Punto di ritrovo dell’escursione la Torre Adelasia di  Vegliasco in strada Vicinale di Moglia. Il percorso si svilupperà sopra la costa e il Monte Bignone passando per Solva fino a raggiungere   La  Marina di Alassio.

ore 11.30 presso la Marina di Alassio “Fiori ed erbe in cambusa”  in compagnia di Roberto Pisani, giornalista enogastronomico autore del libro “Cucinare in barca”.

A seguire degustazione di vini del territorio promossi da Vite in Riviera, presentati dalla Federazione Italiana Sommelier Savona-Imperia.

Ed inoltre degustazione di innovativi cocktails con i fiori realizzati in collaborazione

con l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”

 

Programma del pomeriggio presso l’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica – Piazza Airaldi e Durante, 7

  • Ore 16.00 La coltivazione dei fiori eduli, trasformazione e conservazione a cura drl Dott. Andrea Copetta, ricercatore Crea Sanremo. L’essicazione dei fiori commestibili per la conservazione a cura della Dott.ssa Elena Cerutti di Terre dei Savoia. I nuovi progetti di trasformazione dei fiori eduli a cura di Marco Ravera di RZERO– Albenga.
  • Ore 17.00 La cuoca selvatica, Eleonora Matarrese esperta forager ed etnobotanica.
  • Alle ore 18.00 Show cooking della chef Nadine Faraut La Ferme – Le Merinos, Utelle (Francia), e Paola Chiolini del Ristorante Balena Bianca di Vallecrosia.
  • Ore 18.30 “I fiori nel dessert” a cura di “Simo la pasticceria che sognavo” del pasticcere Simone Rupil di Alassio.

 

Programma della sera presso la Ex Chiesa Anglicana – Via Adua, 6.

Domenica 10 aprile

Presso l’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica – Piazza Airaldi e Durante, 7.

  • Ore 10.30 I fiori nella cucina del Perù con Roxana Rondan, Presidente Agape – Associazione di Gastronomia Peruviana.
  • Ore 11.00 Fiori commestibili, tra orto e cucina – conosciamo e assaggiamo i fiori a cura di Marco Nigro e Giovanna Mazzoni con i fiori di Hortives di Milano.
  • Ore 12.00 Show cooking e degustazione con lo chef Gianfranco Calidonna di Roma, autore del libro “I fiori nel piatto”.

 

Lunedì 11 aprile

Presso l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi” – Via Francesco Petrarca, 7.

  • Ore 10.30 Corso di Formazione sulla Cucina con i fiori riservato a chef, operatori del settore e amanti della cucina con i fiori a cura dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza e Crea Sanremo.

Docenti:

Barbara Ruffoni ,dirigente Crea Sanremo,

Andrea Copetta, ricercatore Crea Sanremo,

Claudio Porchia, giornalista  e Presidente Associazione Ristoranti della tavolozza

Corso gratuito, su prenotazione, con rilascio dell’attestato di partecipazione.

Per info e prenotazioni +39 3480954317 – segreteria@ristorantidellatavolozza.it

 

Ed inoltre:

 Serre aperte: durante le quattro giornate del Festival sarà possibile visitare le serre e i laboratori del Cersaa di Albenga sita in  Regione Rollo, 98 e del Crea di Sanremo in Via S. Francesco, 58/b a Sanremo  per scoprire da vicino la filiera del fiore edule.

 

Gli Chef che parteciperanno alla kermesse

  • Federico Scardina – Hostaria del Viale di Albenga
  • Rosa D’Agostino – Ristorante Da Gin di Castelbianco
  • Simone Rupil, – “Simo la pasticceria che sognavo” di Alassio
  • Nadine Faraut La Ferme –  Le Merinos – Utelle (Francia)
  • Paola Chiolini – Balena Bianca di Vallecrosia
  • Roxana Rondan – Presidente Agape  (Associazione di Gastronomia Peruviana)
  • Gianfranco Calidonna – chef a domicilio a Roma
  • Cinzia Chiappori – Osteria del tempo stretto di Albenga

 

I relatori

  • Laura Pistelli  – Università di Pisa
  • Sophie Descamps – CREAM di  Nizza – Francia
  • Elena Cerutti  – Terre dei Savoia
  • Marco Ravera – RZERO di  Albenga
  • Eleonora Matarrese esperta forager ed etnobotanica
  • Marco Nigro – Hortives di Milano
  • Giovanna Mazzoni – Hortives  di Milano
  • Barbara Ruffoni – Crea di Sanremo

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Partner scientifici

  • CREA (Centro di Ricerca per l’Orticoltura e il Florovivaismo).
  • CERSAA (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola).
  • CREAM (Centro Ricerca francese partner del progetto interreg ANTEA e ANTES).

 

Collaborazioni

  • Istituto Alberghiero Alassio.

 

Tutti gli incontri e i corsi saranno ad ingresso libero, ad esclusione della cena di gala con ingresso a pagamento fino ad esaurimento posti.

 Per partecipare agli incontri e ai corsi è Consigliata la prenotazione:

 

Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti.

 

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Festival Nazionale “Cucina coi Fiori” ad Alassio

locandina festival nazionale mangiare coi fiori alassio 2022

Un nuovo evento destinato a caratterizzare il calendario delle primavere alassine. Dall’8 all’11 aprile la nuova Experience della Città del Muretto con contaminazioni culturali squisitamente liguri: la cucina e i fiori, promuovendo un modo diverso e innovativo di fare gastronomia. In divenire nuovi pacchetti turistici dedicati alle esperienze offerte dalla kermesse uniti alle numerose altre attività che la città sta organizzando per quel particolar periodo con mostre ed eventi sportivi di altissimo livello.

I fiori sono uno dei simboli più cari della primavera, della rinascita e della voglia di vivere. Alassio ha scelto proprio i fiori per una nuova iniziativa che caratterizzerà il lungo fine settimana dall’8 all’11 aprile, il Festival Nazionale “Cucina coi Fiori”: un evento cui la Città del Muretto si sta preparando con grande impegno.

“La manifestazione – spiega il primo cittadino della Città di Alassio, Marco Melgrati – ha infatti come obiettivo di dare un impulso all’offerta esperienziale della Città, con contaminazioni culturali squisitamente liguri: la cucina e i fiori, promuovendo un modo diverso e innovativo di fare gastronomia ad Alassio, oggi praticato da molti chef in particolare del Ponente. Per questo motivo, grazie a questa manifestazione, è stata creata una nuova esperienza firmata Alassio con corsi di formazione dedicati alla cucina con i fiori sia rivolti a semplici appassionati, che ai professionisti del settore, creando così una “Accademia degli chef della cucina con i fiori” di Alassio, in tutte le stagioni e aperta a chef italiani e stranieri. Questo evento andrà dunque a far parte della nuova offerta turistica della Città nell’ambito delle altre proposte allo studio sotto il claim “Alassio Wellbeing Experience””.

​Sarà la Perla della Riviera Ligure ad ospitare, dopo un anno di pausa causata della pandemia, l’atteso appuntamento dedicato all’utilizzo in cucina dei fiori eduli; una quattro giorni ricca di degustazioni, show cooking, educational e incontri con chef, aziende, giornalisti, operatori del settore. Un vero e proprio festival nazionale che si propone anche in una dimensione di confronto internazionale grazie alla presenza di chef di altre regioni e nazioni.

“La nuova proposta gastronomica di Alassio – spiegano gli Assessori al Turismo e alle Società Partecipate, Angelo Galtieri, e al Commercio e alle Politiche Scolastiche Fabio Macheda – ricca di inventiva e gusto, favorita dal clima particolarmente mite del territorio che protegge la coltivazione di gustose erbe aromatiche e deliziosi fiori commestibili, accoglierà numerosi visitatori e turisti e valorizzerà l’aspetto gastronomico dei fiori che verranno intrecciati con gli altri prodotti tipici del territorio, nel settore agro-alimentare, quali l’olio e le olive, i vini locali e le diverse De.Co firmate Alassio Experience”.

Non solo: la quattro giorni sarà occasione che consentirà anche di presentare attività relative a progetti internazionali, che si occupano della filiera com Antes e Biofiori.

“I fiori eduli, usati comunemente in cucina fino al Medioevo e poi caduti in disuso – spiega il direttore artistico della manifestazione, nonché presidente de “I Ristoranti della Tavolozza”, Claudio Porchia – oggi stanno conoscendo una nuova stagione, molte aziende floricole infatti stanno trasformando le coltivazioni in produzioni biologiche per rivolgerle al settore alimentare. La cucina con i fiori, utilizzati come ingrediente principale della preparazione e non come semplice abbellimento della presentazione del piatto, è in continua crescita e attrae sempre nuovi appassionati e non solo fra i professionisti della ristorazione”.

Il Festival della Cucina con i fiori è dunque un progetto ideato dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza, (http://www.ristorantidellatavolozza.it/) che il Comune di Alassio, in seno al progetto Experience, con le società partecipate La Marina di Alassio SpA e Gesco Srl, hanno deciso di organizzare quale evento ricorrente di primavera.

“La prospettiva della ripetibilità dell’evento, spiega Luca Caputo, Destination Manager della Città – ci permette di realizzare in collaborazione con ristoranti e hotel appositi pacchetti turistici dedicati alle esperienze offerte dalla kermesse uniti alle numerose altre attività che la città sta organizzando per quel particolar periodo. Mostre ed eventi sportivi di altissimo livello, non ci sarà sicuramente da annoiarsi”.

E il Festival si articolerà anche in diverse location, dall’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, all’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca Civica della Città di Alassio, ma anche presso la Marina di Alassio dove si terranno anche gustosi appuntamenti dedicati alle esperienze con i fiori con passeggiate che partiranno dai sentieri fino ad arrivare al mare.

“Ci sarà un testimonial, un personaggio di primo piano, riconosciuto a livello nazionale e internazionale – assicurano dall’organizzazione – insieme a numerosi altri nomi di rilievo del settore, e a media partner come Rai3 Liguria che ci seguirà con il suo TGtinerante, insieme alle testate on line MoreNews dell’Editore Enrico Anghilante. Infine, in onore della Kermesse, nella serata di sabato 9 aprile, verrà organizzata a cura dell’editore MoreNews, in collaborazione con l’Associazione Ristoranti della Tavolozza e l’Istituto Alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi”, una originale cena di gala con storytelling “Mangiare i fiori” presso la Ex Chiesa Anglicana con chef internazionali e del territorio.

Il calendario completo, in via di definizione, sarà diffuso appena disponibile.

Partner scientifici: CREA (Centro di Ricerca per l’Orticoltura e il Florovivaismo); CERSAA (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola); CREAM (Centro Ricerca francese partner del progetto interreg ANTEA e ANTES).

Collaborazioni: Istituto Alberghiero Alassio.

Sponsor tecnici ed economici: Ravera Bio di Albenga (SV) ed altre aziende del settore anche di altre regioni, Hotellerie della Città, Cantine del territorio, Cantine italiane, Aziende produttrici di olio, Aziende settore coltivazione

Tutti gli incontri e i corsi saranno ad ingresso libero, ad esclusione della cena di gala, organizzata privatamente, con ingresso a pagamento e fino ad esaurimento posti. Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti.

Villa Nobel a Sanremo

‘A Tavola tra Cultura e Storia’, martedì 22 marzo a Villa Nobel

Sanremo: ‘A Tavola tra Cultura e Storia’, martedì 22 marzo a Villa Nobel

Come tradizione, durante la manifestazione verrà presentata la Guida 2022 dei Ristoranti della Tavolozza.

Il 22 marzo prossimo, nella splendida cornice di Villa Nobel a Sanremo, si svolgerà la 18a edizione di ‘A Tavola tra Cultura e Storia’, organizzata dall’Associazione Ristoranti della Tavolozza e dal gruppo editoriale Morenews. L’appuntamento annuale, dedicato alla figura di Claudia Ferraresi, avrà come ospiti:

Barbara Ronchi della Rocca, giornalista e esperta di galateo, che svolgerà una relazione omaggio a Pellegrino Artusi, conosciuto in tutto il mondo come “padre della cucina italiana” e primo codificatore della cucina regionale con il suo “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”.

Bruno Gambarotta, scrittore, giornalista e conduttore televisivo italiano che parlerà del tema: “Il futuro della ristorazione? La cucina della nonna! Il ristorante? un grande palcoscenico!”

Giovanni Berrino, Assessore al Lavoro, Trasporti e Turismo Regione Liguria, che consegnerà i riconoscimenti “Custodi del Territorio 2022” dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza.

Come tradizione, durante la manifestazione verrà presentata la Guida 2022 dei Ristoranti della Tavolozza. 

 

 

Tavolozza 2022

Programma

– Ore 16.00 visita guidata di Villa Nobel
– Ore 17.00 introduzione a cura di Claudio Porchia, presidente Associazione Ristoranti della Tavolozza.
– “Artusi: il padre della cucina italiana” a cura di Barbara Ronchi della Rocca
– “Il futuro della ristorazione? La cucina della nonna! Il ristorante? un grande palcoscenico!” a cura di Bruno Gambarotta
– Presentazione Guida 2022 dei Ristoranti della Tavolozza
– Consegna riconoscimenti “Custodi del Territorio”

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere con possibilità di prenotare via mail segreteria@ristorantidellatavolozza.it. Per la visita a Villa Nobel è necessario prenotarsi entro domenica 20 marzo tramite mail indirizzata a segreteria@ristorantidellatavolozza.it. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative anti-covid vigenti.

Al via Contest 2P (Pasta&Peperoni), un concorso riservato agli Istituti Albeghieri

La sfida ai fornelli promossa dalla Fiera del Peperone di Carmagnola con sponsor la storica azienda Pasta Berruto premierà la ricetta più innovativa con pasta e peperone protagonisti     

La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola in collaborazione con l’Associazione “Ristoranti della Tavolozza”, lancia il contest 2P, un concorso gastronomico per creare un primo piatto a base di pasta abbinato a alle verdure, peperone in testa! Partner di questa “sfida alimentare” è la storica azienda del territorio Pasta Berruto con la linea a filiera italiana “Berruto 1881”, in particolare nelle sue versioni “senza glutine” (farine di mais e riso), “gusto e benessere” (legumi e multicereali) e “regionali” (formati tipici di alcune regioni italiane).

A chi è rivolto il contest

La partecipazione al contest è indirizzata esclusivamente agli Istituti Alberghieri con adesione di classe (non personale dei singoli alunni). Ogni classe potrà partecipare al contest con una sola ricetta. La preparazione dovrà essere a base di pasta e peperoni come ingredienti principali, con l’inserimento eventuale di altre verdure e di ingredienti secondari, anche al fine di realizzare un piatto unico nutrizionalmente equilibrato. A tutte le classi che aderiranno al contest, Pasta Berruto invierà una fornitura di pasta a marchio “Berruto 1881” per le prove e la realizzazione della ricetta.

 Termini per partecipare

L’adesione al contest dovrà essere comunicata entro la data del 27 maggio 2022 tramite mail a segreteria@ristorantidellatavolozza.it

Saranno ammesse alla fase finale di valutazione le tre migliori ricette secondo l’insindacabile giudizio della Giuria Tecnica, che sarà composta da:  chef dell’Associazione “Ristoranti della Tavolozza”, nutrizionisti, giornalisti di settore, critici gastronomici. Inoltre da un rappresentante della Città di Carmagnola, un rappresentante del Consorzio del Peperone di Carmagnola e un rappresentante di Pasta Berruto.

 

Il vincitore verrà annunciato entro la fine del mese di luglio 2022

 I premi

Tutti gli allievi della classe vincitrice e la scuola riceveranno una generosa fornitura di prodotto omaggio gentilmente offerta da Pasta Berruto. Alla classe vincitrice verrà inoltre riservata una targa-premio ufficiale dalla Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. La premiazione avverrà nel mese di settembre durante la 73° edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. Il premio sarà consegnato in un live show cooking, presentato dal giornalista Claudio Porchia sul palco principale della manifestazione.

Gli alunni della classe vincitrice e l’insegnante che li accompagnerà a ritirare il premio saranno ospitati dall’Organizzazione.

Il regolamento completo:

Contest 2P (Pasta&Peperoni)

Regolamento

 

L’ANALISI DI CONTESTO
Secondo la recente ricerca Aidepi/Doxa “Giovani e pasta: ritorno al futuro” – concentrata sul rapporto tra under 35 e l’alimento simbolo della nostra tradizione gastronomica – per il 63% dei giovani italiani la pasta figura al primo posto tra i tre cibi più irrinunciabili. Otto su dieci la mangiano praticamente tutti i giorni, con una media nazionale di circa 6,5 piatti a settimana; addirittura un giovane su cinque fa spesso il bis, portandola in tavola sia a pranzo che a cena. Altrettanto sentita è, ahimè, la lontananza con il mondo “veg”, qui rappresentato dalle tanto evitate verdure.

LA PROPOSTA DIDATTICA

Per raggiungere le 3 porzioni al giorno di verdura raccomandate dall’OMS, la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (in rappresentanza della categoria benefica degli ortaggi), in collaborazione con l’Associazione “Ristoranti della Tavolozza”, ha lanciato un S.O.S. alla pasta, altro prodotto di filiera del territorio.

LA SFIDA EDUCATIVA
Trasformare un primo piatto a base di pasta in una ricetta con il protagonismo delle verdure (il peperone in testa!) può diventare una “scorciatoia” per assicurare anche ai consumatori meno affezionati – i giovani – l’assunzione giornaliera di tutti i nutrienti necessari per l’organismo, in particolar modo delle vitamine, dei minerali e delle fibre che gli ortaggi regalano in quantità generosa a chi li consuma.

IL CONTEST “2P”  

La pasta è l’alimento ideale per veicolare il consumo di verdure proposte come condimento, ma con un accostamento da protagoniste della ricetta. In questo modo la pasta può veramente diventare un “facilitatore” di uno stile alimentare più genuino anche per le nuove generazioni, valorizzando la sua indole gradevole, pratica, versatile e veloce da preparare, in grado di soddisfare tutti i palati, e sempre al centro di tutte le nuove mode e sperimentazioni culinarie.

LA PASTA DI FILIERA
Partner e contributor della “sfida alimentare” promossa dalla Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola sarà la storica azienda del territorio Pasta Berruto con la linea a filiera italiana “Berruto 1881”, in particolare nelle sue versioni “senza glutine” (farine di mais e riso), “gusto e benessere” (legumi e multicereali) e “regionali” (formati tipici di alcune regioni italiane).

 

PARTECIPAZIONE AL CONTEST

La partecipazione al contest è indirizzata esclusivamente agli Istituti Alberghieri con adesione di classe (non personale dei singoli alunni), quindi sia per maggiorenni che minorenni. Ogni classe potrà partecipare al contest con una sola ricetta, dovrà essere a base di pasta e peperoni come ingredienti principali, con l’inserimento eventuale di altre verdure e di ingredienti secondari, anche al fine di realizzare un piatto unico nutrizionalmente equilibrato.

 

A tutte le classi che aderiranno al contest, Pasta Berruto invierà una fornitura di pasta a marchio “Berruto 1881” per le prove e la realizzazione della ricetta.

 

L’adesione al contest dovrà essere comunicata entro la data del 27 maggio 2022 tramite mail a segreteria@ristorantidellatavolozza.it

 

La ricetta dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 17 giugno 2022 tramite mail della segreteria del contest (segreteria@ristorantidellatavolozza.it), indicando classe/scuola di provenienza (eventualmente il nominativo dei singoli allievi che l’hanno realizzata) e allegando:
1. un file in formato word con una breve presentazione del piatto (obiettivo e valore aggiunto), nome della ricetta, lista degli ingredienti (sono ammesse anche le monoporzioni, in ottica di promuovere il consumo self-made da parte dei giovani), la descrizione delle fasi di esecuzione,

  1. due foto dell’impiattamento finale (formato orizzontale e verticale ad alta definizione),

 

Saranno ammesse alla fase finale di valutazione le tre migliori ricette secondo l’insindacabile giudizio della Giuria Tecnica composta da chef dell’Associazione “Ristoranti della Tavolozza”, nutrizionisti, giornalisti di settore, critici gastronomici, un rappresentante della Città di Carmagnola, un rappresentante del Consorzio del Peperone di Carmagnola, un rappresentante di Pasta Berruto.

 

VALUTAZIONE FINALE DEL CONTEST

La ricetta in gara dovrà inoltre essere inedita, innovativa e facilmente replicabile dal grande pubblico (tutte le ricette partecipanti al contest verranno condivise sui social di Pasta Berruto con la menzione/tag della scuola autrice).

Il vincitore verrà annunciato entro la fine del mese di luglio 2022 tramite mail e con comunicato stampa.

 

PREMI

Tutti gli allievi della classe vincitrice e la scuola riceveranno una generosa fornitura di prodotto omaggio gentilmente offerta da Pasta Berruto. Alla classe vincitrice verrà inoltre riservata una targa-premio ufficiale dalla Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola.

La premiazione avverrà nel mese di settembre durante la 73° edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola con un evento dedicato (live show cooking) presentato dal giornalista Claudio Porchia sul palco principale della manifestazione.

Gli alunni della classe vincitrice e l’insegnante che li accompagnerà a ritirare il premio saranno ospitati dall’Organizzazione.

Il 22 marzo a Sanremo la presentazione dell’ottava edizione della guida

Tutto pronto per l’uscita dell’ottava edizione della guida, che sarà presentata il 22 marzo 2022 a Sanremo.

La Guida 2022 dei Ristoranti della Tavolozza sarà presentata martedì 22 marzo con inizio alle ore 17.00 presso Villa Nobel. L’appuntamento è inserito nella rassegna “A Tavola tra Cultura e Storia”,  dedicata alla figura di Claudia Ferraresi.

“L’ottava edizione della “Guida dei Ristoranti della Tavolozza” – spiega Claudio Porchia, presidente dell’Associazione “Ristoranti della Tavolozza” – presenta molte novità. La prima è il colore della copertina, che vuole essere un riconoscimento per i ristoranti selezionati e impegnati da sempre sui temi della cucina sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Se la crisi pandemica ha costretto alla chiusura alcuni ristoranti, in alcuni casi anche storici, non ha impedito l’apertura di nuove attività ed ha favorito un generale rinnovamento delle proposte gastronomiche. La guida si conferma uno strumento importante per quanti vogliono scoprire una cucina regionale autentica, dove la tradizione è la protagonista.  Una pubblicazione indispensabile per scoprire locali accoglienti, dove è possibile mangiare bene, ma anche per conoscere un territorio, la sua cultura, la sua tradizione e i suoi personaggi. Ristoranti che utilizzano prodotti tutelati e garantiti, garantendo un’accoglienza certificata dall’adozione del Decalogo della Tavolozza. Come sempre non diamo voti o punteggi perché vogliamo offrire ai lettori un orientamento nell’infinità delle proposte gastronomiche e suggerire un itinerario per la scoperta di gusti e sapori. Per ogni locale sono indicate le informazioni classiche, sui giorni di chiusura, numeri di telefono, prezzi medi dei menù e siti internet e, quando possibile, il nome dei proprietari e dei collaboratori, di cucina e di sala, i veri attori protagonisti, che animano e rendono vivo e accogliente un locale. Come sempre i simboli aiuteranno i lettori nella scelta: indicando la presenza di menù vegetariani, di spazi dedicati ai bambini, del WiFi, del dehors, del parcheggio e del costo medio. Quando è presente il simbolo del fiore, segnala chef che utilizzano i fiori come ingredienti delle loro preparazioni. Una cucina, quella con fiori, che vede la nostra associazione impegnata da anni per la sua promozione e valorizzazione. Anche questa nuova edizione è il frutto del lavoro di numerosi collaboratori, fra giornalisti, cuochi nel tempo libero e addetti ai lavori, tutti volontari che credono nel progetto e la cui preziosa collaborazione è fondamentale ed ai quali voglio rivolgere un particolare ringraziamento.”

Durante l’incontro del 22 marzo saranno inoltre consegnati i riconoscimenti “Custodi del Territorio”, che l’associazione Ristoranti della Tavolozza attribuisce a chi nel territorio di riferimento si è particolarmente distinto per la qualità dell’accoglienza e per la promozione e difesa dei prodotti e delle tradizioni locali.

Al via le adesioni per il 2022 all’Associazione dei Ristoranti della Tavolozza

Adesioni entro il 10 ottobre per l’inserimento nell’ottava edizione della Guida, che sarà in distribuzione a partire dalla primavera del prossimo anno.

Prosegue l’attività dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, che nonostante la crisi pandemica, ha promosso anche nel 2021 diverse iniziative culturali, sostenendo gli eventi gastronomici del territorio e numerose serate a tema nei diversi ristoranti aderenti al sodalizio.

Dopo l’edizione in formato digitale del 2021, la Guida dei Ristoranti della Tavolozza, si prepara per l’ottava edizione tornando al tradizionale formato cartaceo. Una pubblicazione che ha riscosso un crescente successo fra i turisti ed in particolare quelli stranieri. Particolarmente apprezzate la grafica, le immagini a colori e il testo redazionale in tre lingue. Confermata anche per il 2022 la scelta editoriale che prevede: i testi in più lingue e pone una maggiore attenzione alla sinergia fra ristorante e produttori locali.

“Il successo della nostra guida, che raccoglie un centinaio di strutture del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta– spiega Claudio Porchia, Presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza – sta non nella quantità degli indirizzi segnalati, ma nella qualità delle proposte gastronomiche e dell’accoglienza. I ristoranti selezionati hanno adottato il nostro decalogo dell’accoglienza e garantiscono un’ottima ospitalità insieme ad una cucina, che è rispettosa della stagionalità, della sostenibilità e della tradizione. Non assegniamo punteggi e non stiliamo classifiche, ma riportiamo le informazioni classiche, a partire dai prezzi medi dei menù e dei piatti, insieme alle ricette preferite dal cuoco ed alcune curiosità delle tradizioni regionali. L’accoglienza per noi è importante quanto la cucina. Per l’inserimento nella pubblicazione non sono richiesti contributi ai partecipanti, perché il costo è interamente sostenuto dagli sponsor, che finanziano la realizzazione e la promozione della guida. L’inserimento nella pubblicazione, come all’interno del nostro sito web, è a totale discrezione del Consiglio Direttivo, dopo un’attenta valutazione delle schede di adesione e della verifica del possesso dei requisiti richiesti”

Le richieste di conferma e di nuove adesioni per il prossimo anno devono essere comunicate entro il giorno 10 ottobre 2021 compilando l’apposito modulo 2022 a questo link. 

L’uscita della prossima edizione della Guida dei Ristoranti della Tavolozza è prevista per la primavera del 2022.

Maggiori informazioni sul sito www.ristorantidellatavolozza.it  o via mail: segreteria@ristorantidellatavolozza.it

La cucina ciocheciò in giro per il mondo

In libreria dal 22 novembre il libro “La staffetta della cucina ciocheciò” con ricette e storie da tutto il mondo con la prefazione di Benedetta Rossi.

Non solo ricette

 Settantanove appassionati di cucina e del territorio, provenienti da 4 continenti diversi e in rappresentanza di 15 nazioni hanno contribuito a questa pubblicazione originale e creativa. Nel libro non solo ricette preparate con quello che si trova in dispensa o con gli avanzi, l’essenza della cucina “ciocheciò”, ma anche l’idea di una forma alternativa di turismo relazionale e sostenibile.

Benedetta Rossi in un disegno di Tiziano Riverso

 

Ad ogni giro di pagina troverete una foto, una storia, un ricordo, un piatto, un’immagine ed una ricetta, facilmente realizzabile anche da non provetti chef. Quasi 80 ricette, settantasette per la precisione, in 196 pagine a colori con la prefazione straordinaria di Benedetta Rossi, che ha condiviso lo spirito dell’iniziativa e di una filosofia che è alla base anche della sua attività di blogger di grande successo.

“Dietro un piatto o una ricetta

ci sono delle persone, c’è tutto un mondo, una storia, un territorio che avevamo dimenticato” scrive Benedetta Rossi nella prefazione. Il coordinamento della pubblicazione è stato curato da Roberto Ferretti, Anna Monaldi, Yoko Moryama, Claudio Porchia e Marisa Saggiotto, Le ricette sono introdotte da testi dei coordinatori del gruppo con le preziose illustrazioni del cartoonist Tiziano Riverso.

disegno di Tiziano Riverso

 Un libro figlio del Lockdown

L’emergenza sanitaria e l’esperienza del confinamento a casa hanno confermato che la cucina e il cibo rappresentano uno straordinario momento di aggregazione. Nel web durante il lockdown sono nate diverse community, dove chef e appassionati di cucina hanno condiviso interessanti momenti di confronto, lezioni di cucina e di divertimento, riscoprendo antiche tradizioni popolari. Ciò che ha stupito di questa grande vivacità, che si è espressa soprattutto attraverso i canali social, è stato il carattere internazionale dei partecipanti, tutti accomunati dalla passione per la cucina e dalla voglia di condividere foto, video e ricette.

disegno di Tiziano Riverso

La cucina ciocheciò

Molte di queste iniziative si sono concluse con la fine dell’isolamento, mentre altre non si sono fermate e hanno proseguito e sviluppato ulteriormente la comunità. Fra queste ultime merita una segnalazione la rete della “Staffetta della Cucina Ciocheciò”, che si appresta a dare alle stampe il libro, che racchiude tutto il lavoro svolto durante il primo lockdown. Un gruppo non aperto a tutti, ma riservato agli amanti di un turismo basato sulla relazione, che favorisce l’incontro tra chi ama ospitare offrendo cose semplici, ma ugualmente interessanti, ed accompagnando le persone alla scoperta di ricette nuove, genuine, autentiche.

disegno di Tiziano Riverso

Un’esperienza internazionale

Un gruppo che ha registrato una presenza di partecipanti in tutti i continenti ed ha quindi nel suo DNA una spiccata vocazione internazionale. Partita il primo maggio, la staffetta è terminata a fine giugno. Ogni partecipante, invitato da un altro che aveva già aderito alla staffetta, ha presentato un racconto, un ricordo accompagnato da una ricetta creata con ciò che si ha in casa, in pieno stile “Ciocheciò”. In questo modo il gruppo è riuscito a coinvolgere migliaia di persone e recuperato piatti e tradizioni perdute nel tempo.

disegno di Tiziano Riverso

Una cucina semplice e sostenibile contro il Covid-19

Una esperienza unica di cucina “Ciocheciò”, che il libro vuole ora rendere disponibile per un pubblico più ampio. Una cucina semplice, sostenibile, genuina e salutare, che utilizza prodotti locali, freschi e stagionali. Contro gli sprechi ed in grado di favorire la relazione e la socializzazione tra i membri della famiglia e della comunità. Una cucina comune in tutto il mondo, sia pure nella diversità dei prodotti impiegati e nelle differenti modalità di preparazione. In grado di unire persone di diversa cultura e provenienza geografica. Una filosofia di cucina che rappresenta una concreta risposta alle problematiche ambientali ed economiche sollevate dall’emergenza legata al Covid-19.

 

 

Al via le adesioni per il 2021 all’Associazione dei Ristoranti della Tavolozza, che festeggerà nel 2021 i 30 anni di attività

Le richieste di conferma e di nuove adesioni per il prossimo anno devono essere comunicate entro il giorno 20 settembre 2020 compilando l’apposito modulo 2021 a questo link.  Confermata la scelta editoriale che prevede: versione in tre lingue dei testi e sviluppo di una maggiore sinergia fra ristorante, cucina, produttori e territorio. L’Associazione in questi ultimi anni ha prodotto diverse iniziative culturali, sostenendo gli eventi gastronomici del territorio e numerose serate a tema dei diversi ristoranti aderenti al sodalizio.

Settima edizione della Guida

La pubblicazione della Guida giunta alla settima edizione ha riscosso un crescente successo fra i turisti ed in particolare quelli stranieri. Particolarmente apprezzate la grafica, le immagini a colori e il testo redazionale in tre lingue. Il prossimo anno l’associazione, fondata da Claudia Ferraresi nel 1990, raggiungerà l’importante traguardo dei 30 anni di attività. Il direttivo dell’associazione si appresta a lanciare iniziative speciali per festeggiare il trentennale del sodalizio nella primavera del 2021.

“Nella Guida dei Ristoranti – spiega Claudio Porchia, Presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza – sono inseriti i locali, che hanno adottato il decalogo dell’accoglienza; non si assegnano punteggi e non si stilano classifiche, ma sono riportate le informazioni classiche, a partire dai prezzi medi dei menù e dei piatti, insieme alle ricette preferite dal cuoco ed alcune curiosità della storia gastronomica delle cucine regionali del Piemonte e della Liguria.

Per l’inserimento nella pubblicazione non sono richiesti contributi ai partecipanti,

ma il costo è interamente sostenuto dagli sponsor che finanziano in parte la produzione e la promozione della guida. L’inserimento nella nostra pubblicazione ed all’interno del nostro sito web, è a totale discrezione del Consiglio Direttivo, dopo un’attenta valutazione delle schede di adesione e della verifica del possesso dei requisiti richiesti. Per l’inserimento in guida per il 2020 le conferme e le nuove adesioni devono essere comunicate entro il giorno 20 ottobre 2019, compilando l’apposito modulo”

L’uscita della prossima edizione della Guida dei Ristoranti della Tavolozza è prevista per la primavera del 2021.

Maggiori informazioni sul sito www.ristorantidellatavolozza.it

 

Prosegue la XXIII° edizione Libri da Gustare 2020: prossimi appuntamenti a Moncalieri (TO) e Acqui Terme (AL)

Dopo il grande successo degli incontri Giorgione e Vito prosegue la manifestazione “Libri da Gustare”. L’appuntamento annuale dedicato all’editoria enogastronomica e di territorio  ha raggiunto l’importante traguardo della ventitreesima edizione.

I migliori libri dedicati al cibo ed al bere

La manifestazione promossa dall’associazione “Ristoranti della Tavolozza” ogni anno seleziona tra le migliaia di pubblicazioni del settore le pubblicazioni che si distinguono per il lavoro di ricerca e tutela delle tradizioni culturali e sociali, per la valorizzazione del territorio e per lo sviluppo di una autentica cultura del cibo. Le targhe sono attribuite da una commissione formata da giornalisti, chef, librai e gourmet.

Le sezioni in concorso sono tre:

  • Cultura del cibo (Saggi, ricettari, guide che raccontano ed approfondiscono, anche utilizzando il solo linguaggio visivo, la storia e la cultura del cibo)
  • Cultura del Vino e del bere (Saggi e guide che raccontano ed approfondiscono, anche utilizzando il solo linguaggio visivo, la storia e la cultura del vino)
  • Il cibo in Letteratura (Narrativa nella quale il cibo è il tema attorno a cui si sviluppa il racconto oppure dove il cibo riveste un ruolo particolare nel tessuto narrativo)

Una formula vincente

“Il programma delle premiazioni – spiega il presidente Claudio Porchia – è stato aggiornato dopo la sospensione determinata dal lockdown. Siamo molto contenti del successo dei primi incontri con Giorgione e Vito. Ora ci prepariamo a concludere la rassegna in Piemonte con la consueta chiusura in autunno ad Acqui Terme, quando ci sarà anche la consegna del premio speciale dedicato a Claudia Ferraresi. Abbiamo ricevuto diverse disponibilità ad ospitare la manifestazione per il prossimo anno a dimostrazione che la formula piace e che si sente il bisogno di rassegne letterarie di grande qualità. Un particolare ringraziamento anche alla Banca di Caraglio che ha creduto nel progetto e ci ha sostenuti anche di fronte all’emergenza sanitaria”.

I prossimi appuntamenti

25 settembre Moncalieri (Torino)presso la Famija Moncalereisa

 

“Qui starete benissimo: ricette e storie delle Confraternite enogastronomiche italiane” a cura di Edoardo Toia (Nomos)

Il libro esplora e racconta l’affascinante e misterioso – mondo delle confraternite enogastronomiche italiane. Un mondo fatto di mantelli, riti e ricette segrete, ma che oltre alla suggestiva “coreografia” è fatto di solidissima tradizione e di antica conoscenza del territorio e della pratica culinaria. Un piccolo scrigno gastronomico di ingredienti e specialità da tutta Italia proposti in cinquanta ricette della tradizione, ma anche di un viaggio nei territori che le custodiscono.

 

Stappato. Un astemio alla corte di re Carlo” di Tiziano Gaia (Baldini e Castoldi)

Un viaggio nel mondo dei vini e di chi li degusta per professione, alternando autobiografia, coloriti aneddoti, curiose disquisizioni tecniche e riflessioni sulla spettacolarizzazione dell’enogastronomia. Un dissacrante «dietro le quinte» della critica enologica e una storia del vino raccontata in modo originale e sagace. Incentrata sulla sua trasformazione in bene voluttuario, spogliato della funzione di bene primario e dunque potenzialmente inutile, ma a cui l’autore riconosce la capacità di cavalcare o addirittura anticipare i cambiamenti socio-culturali del nostro tempo.

10 ottobre Acqui Terme (AL)presso l’Enoteca regionale.

I NUOVI ONNIVORI di Roberta Schira EDITORE Antonio Vallardi

(Basta con il terrorismo alimentare: come mettere d’accordo onnivori e vegani)

Il mondo si divide tra un’umanità carnivora, ottusamente ottimista, senza alcun rispetto per gli animali e per il pianeta, e un’umanità catastrofista, che annovera fondamentalisti del «no carne», attivisti vegani e ambientalisti aggressivi. Roberta Schira ci mostra una terza via. Un’alimentazione etica e tollerante all’insegna dello scambio culturale e della convivialità, combinando allevamento sostenibile e profitto, piacere della tavola e impatto ambientale zero.

Guerra e Pane Margherita Oggero edizioni Slow food

Il rapporto con il padre, e con il nonno, con mamma e nonna a mettere equilibrio; gli amici e i divertimenti bambini, nonostante la guerra dei grandi e la città ferita. Pagine preziose e sentite per chi ama gli scritti di famiglia, un diario che racconta come l’infanzia sappia interpretare con leggerezza anche le situazioni più complesse della vita.