Ristorante AllaFarMacia

Nel centro storico di Ventimiglia, due giovani, Samuele in sala e Paolo in cucina, con grande passione hanno aperto questo locale nel 2021. Una cucina dell’entroterra, ricca di profumi e molto amata da residenti e turisti, soprattutto della vicina Francia. Paolo è figlio d’arte, la mamma, Terry, è un’abile cuoca che ha gestito un rinomato ristorante a Castel Vittorio, dove Samuele aveva gestito con successo un locale e iniziata la collaborazione con Paolo. All’esterno un ampio dehors, sala interna raccolta, arredata in modo sobrio, ma elegante, con arredamento vintage e quadri d’autore. Il menù alla carta, cambia quasi giornalmente e segue il ritmo delle stagioni. Qui è possibile gustare il famoso “Turtun” Castelluzzo, preparato con le erbe spontanee in inverno e le zucchine trombette nella bella stagione. Interessante anche la versione con le patate: Fra gli antipasti: tartare di Fassone, testa in cassetta di cinghiale o preparazioni originali dello chef. Fra i primi (dai 14 ai 20 €) paste fresche fatte in casa, come la s’ciancàa, in dialetto ligure “strappata” o ravioli con il pizzico ripieni di patate. Secondi (dai 12 ai 18 €): cinghiale, stufato di vitello con contorni stagione e piatti vegetariani. Dolci (a 7 €): torta babà, mousse di miele e crostate. Cantina curata con attenzione da Samuele, con vini del territorio di piccoli e intraprendenti viticoltori e etichette di altre regioni.

Casa Buono

Il ristorante di Antonio Buono e della moglie Valentina quest’anno è stato premiato con una stella della prestigiosa guida Michelin. Ampiamente meritata per l’altissima qualità dei prodotti, molti provenienti dall’orto di famiglia e dai fornitori di fiducia. L’ambiente è raccolto, elegante e moderno, arredamento essenziale in legno, e cucina a vista. Grazie anche alla sua esperienza importante con il pluristellato Mauro Colagreco, ha creato un proprio stile e una propria filosofia di cucina. Il menù cambia ogni giorno proprio perchè dipende da ciò che è disponibile al momento, la proposta del locale è il menù degustazione a 90 euro, bevande escluse, composto da quattro snack di benvenuto, due antipasti, un primo, un secondo, pre-dessert, dessert e pasticceria finale. In questo periodo alcuni piatti sono la panissa con Grana Padano e oxalis, bignè di baccalà, lardo di Colonnata e tè Matcha, il gambero rosso di Sanremo con avocado, agrumi, latte di mandorla e rapa Milano, il risotto mantecato al provolone della Madonie e bottarga di muggine. Formaggi di alpeggio della valle Roya e il sorbetto ai limoni, polline e croccante di chia. Per finire in dolcezza, la madeleine calda dello chef. Un’esperienza che non deluderà e vi farà apprezzare i prodotti di un territorio ricco e proposti con abilità e creatività.

Agriturismo Ca du Nonu

L’Agriturismo Cà du Nonu ha saputo modificare la produzione inizialmente floricola con una moderna attività di ristorazione. Immerso nel verde dell’immediato entroterra di Bordighera, a Vallebona, un paese gradevole e ricco di storia. La titolare Sabrina prepara ricette di grande successo come i Tagliolini al Rossese e il Coniglio alla ligure aromatizzato alla Lavanda, che coltiva di fronte al locale. Non mancano i classici della tradizione ligure, come il Brandacujun, i ravioli alle erbe e il coniglio preparato in diversi modi. I ravioli, gli gnocchi e i tagliolini, sono preparati a mano ed il segreto della loro bontà sta nella freschezza e nell’utilizzo di materie prime d’eccellenza. Accanto alla sala interna, ampia e accogliente, utilizzata nelle stagioni più fredde, c’è un ampio dehors che permette nella bella stagione di vivere il piacere della buona tavola con il relax della campagna. Da gustare i dolci, sempre fatti in casa con prodotti dell’azienda o del territorio, come le marmellate o la speciale acqua ai fiori di arancio. Carta dei vini con una discreta selezione di vini liguri, e in particolare della zona. Claudio e Sabrina hanno creato un luogo ideale per concedersi una piacevole sosta, e dove al piacere di una invitante cucina tradizionale è possibile anche abbinare un soggiorno in una delle camere del B&B.

Hostaria Besugo

In Calata Cuneo, zona affascinante della città, Alessandra e Marco, i simpatici titolari, propongono una cucina genuina, legata al territorio e alla stagionalità. Oltre al dehors sul porto, dispone di sale interne moderne con muri in pietra e soffitti a volta. Il forno a vista mostra i pizzaioli mentre sfornano focacce, pinse e farinate, sia a pranzo che a cena. Si possono assaggiare vere delizie come la pinsa con fiori di zucca, acciughe e burrata e una grande varietà di pizze dai nomi curiosi. Fra gli antipasti molti piatti liguri come la panissa, le frittelle di baccalà, le polpette di Brandacujun, l’insalata di polpo, i carciofi e le acciughe fritte, le tartare di pesce freschissimo (da 7 a 18 €). Fra i primi le paste fresche fatte in casa come pansoti al sugo di noci, gnocchi al ragù di polpo, trenette al pesto servite in una cialda di parmigiano (da 14 a 18 €). Da provare la Buridda (zuppa di pesce) e lo zimino di seppie con i fagioli Tra i secondi fritture e grigliate di pesce fresco, seppie spadellate, tataki di tonno in crosta di sesamo (da 14 a 24 €). Proposte di carne come le rostelle o il filetto di Angus. Buona scelta di dolci: la stroscia servita con una delicata crema al mascarpone e una squisita meringata. Buona scelta di vini con particolare attenzione ai vini del territorio. Il servizio è attento e cordiale come curata anche la presentazione dei piatti. Ottimo rapporto qualità-prezzo.

Trattoria del mare Il PesceMatto

Nel borgo Prino di Porto Maurizio, con le caratteristiche case color pastello affacciate sul mare, troviamo questa trattoria, che offre una cucina di pesce genuina e gustosa. L’accoglienza del patron Massimo è sempre cordiale e gentile. Nel simpatico menù, che ha la forma di un giornale, troviamo le descrizioni dei piatti, qualche gioco per divertire i bambini e alcune curiosità del territorio. Il menù degustazione è composto da 5 antipasti, 1 primo, 2 secondi, il dessert, il vino della casa, acqua e caffè a 38,00 €. Tra gli antipasti citiamo la tartare di tonno e burrata condita con olio Chin’oro, olio di olive taggiasche lavorato con il chinotto di Savona (10 €) e il polpo con patate e composta di cipolle di Tropea (12 €). Nei primi di pasta fresca preparata dallo chef troviamo le linguine della Regina con un misto mare e una leggera gratinatura (15 €), le mezze maniche con polpa di baccalà e burrata (13 €) e gli gnocchi della casa con ragù di polpo (13,50 €) Nei secondi la proposta è un originale “orizzontale” di fritto misto di pesce e verdure servito su un tagliere di legno, da cm. 30 a 16 €, fino a 100 cm. a 30 €, oppure il trionfo di pesce grigliato (25 €), non manca il coniglio alla ligure come da tradizione (12 €) Per finire i dolci fatti in casa e serviti con un secchiello di panna montata. Buona selezione di vini, con preferenza di etichette del territorio.

Ristorante Cadò

L’antico albergo del paese, dopo una moderna ristrutturazione è diventato un accogliente ristorante. Ilaria e Antonio con coraggio e passione hanno riaperto l’attività chiusa da più di 30 anni. Complice in questa avventura lo chef di grande esperienza, Giuliano Tommasini. È possibile gustare i piatti della “Cucina bianca”, tipica dell’alta valle Arroscia e basata su erbe ed ortaggi, carni e formaggi d’alpeggio, paste fatte in casa con condimenti poveri, ma sostanziosi, frutta di stagione e dolci semplici ma gustosi. Cadò, che è il nome dialettale della Lavanda, utilizza materie prime quasi esclusivamente del territorio e cucinate seguendo le ricette tradizionali, con un tocco di modernità. Le erbe sono protagoniste nella Rajora, assolutamente da provare, nelle torte, nei tortini e nei frisceu; fra i primi le curiose Turle e il piatto tipico della transumanza gli Streppa e Caccia Là. Le carni di un allevamento della zona sono protagoniste dei secondi. I formaggi provengono da bravi produttori locali. I dolci semplici, ma deliziosi: una citazione per il dessert alla Lavanda. La carta dei vini, curata da Antonio, sommelier Fisar, è ampia e completa delle etichette del territorio. È un motivo per fermarsi a mangiare. Ottimo rapporto qualità e prezzo: un pasto completo costa mediamente 30 €. Per le serate a tema i prezzi variano, ma mediamente sempre sotto i 50 €.

Ristorante Buona Vita

Siamo in un piccolo borgo dell’entroterra con un bel centro storico ed una vista sul mare emozionante. Il locale ha aperto da pochi anni, ma grazie all’impronta giovane e moderna, si è rapidamente guadagnato una clientela affezionata. La sala interna in stile vintage, con arredi in legno che rendono l’ambiente rustico ed informale, è impreziosita dalle luci originali e dal grande camino in pietra. Nella bella stagione si mangia in terrazza con una vista meravigliosa. La proposta dello chef Federico Pinasco comprende piatti sempre legati alla stagionalità e al territorio. La carta prevede 4 antipasti (12 €), 4 primi (15 €), 4 secondi (dai 15 ai 35 €) e 4 dolci (7€). Fra gli antipasti vitello tonnato, il Brandacujun, Polpo alla catalana e Parmigiana della casa. Tra i primi Pansoti al sugo di noci, Mandilli al pesto e gamberi viola e Spaghetti al ragù di coniglio. Fra i secondi: fritto di calamari, acciughe e gamberi, croccante e leggero; calamari alla brace con zucchine e il Secreto iberico, un pregiato filetto di maialino dedicato a veri intenditori. Da non perdere i dolci squisiti: Meringata con frutta fresca e crema pasticcera, Bavarese al pistacchio, cioccolato bianco e frutti rossi e Stroscia, tipica torta dell’entroterra imperiese. Il personale di sala attento, professionale ed accogliente. Cantina con etichette del territorio e di altre regioni proposte con un ragionevole ricarico.

Dessì Restaurant

Alessandro il giovane e talentuoso chef ha dato il suo nome al locale aperto nel 2022 nel centro della movida della città, la vecchia darsena. Alessandro, dopo diverse esperienze nel settore, si è lanciato in questa avventura con Fernanda e sua figlia, che gestiscono la sala con attenzione e cortesia verso i clienti. La sala interna è piccola, l’ambiente elegante e raffinato, e nelle giornate di sole si può mangiare nel dehors con vista sul porticciolo in un’atmosfera rilassante che sa di vacanza. Il menù è ovviamente influenzato dal pescato locale, sempre freschissimo e proposto in modo creativo ed accattivante e dalle verdure di stagione. Fra gli antipasti ad esempio i tocchetti di Polpo sull’insalatina o vellutata di sedano rapa, aglio nero, frutto della passione, nocciola e topinambur croccante (dai 14 ai 17 €). Fra i primi ravioli al carbone vegetale con ripieno di gorgonzola, gnocchetto di patate con calamaretto, cavolfiore, pancetta affumicata e mandorle, (dai 15 ai 22 €). Fra i secondi (dai 17 ai 24 €) classici come il fritto misto e di calamari, croccante e leggero, la buridda di seppie con patate, o il carré di Agnello alle erbe liguri. Da provare la deliziosa tagliata di Tonno. Ottimi anche i dolci preparati dallo chef, così come la piccola pasticceria. Buona carta dei vini, con attenzione alle etichette del territorio, e molte bollicine non solo italiane.

Palazzo Salsole

Nel centro di un paese famoso per gli amaretti e i funghi, all’interno di un palazzo storico, un ristorante, una cantina, e una caffetteria, che oltre ad offrire deliziosi piatti e ottimi vini è anche un piacevole punto di ritrovo per turisti e residenti. Il ristorante propone una cucina ligure-piemontese, siamo in zona di confine fra le due regioni. Tra gli antipasti (da 8 a 9 €): vitello tonnato e panissa, tipica ricetta ligure di farina di ceci fritta, peperoni con la bagna Cauda e lo sformatino di zucca su crema di parmigiano. Primi (da 12 a 14 €), rigorosamente fatti in casa con la farina del mulino del paese: ravioli di baccalà e i ravioli lunghi (non ripieni) col tocco, tipici genovesi conditi con il sugo di carne; zimino di ceci. Tra i secondi (da 11 a 13 €): la specialità della casa è la sbira, cioè la zuppa di trippe, l’insalatina tiepida di stoccafisso su purea di patate e lo spezzatino di manzo con le castagne e la polenta Non si può ovviamente rinunciare al dolce, come il bonet, budino di cioccolato e amaretti, e le pere cotte nel vino con i biscotti, oppure la torta Salsole, con la crema di amaretti di Sassello e la marmellata di albicocche (tutti 5 euro). La carta dei vini offre prima di tutto i vini del savonese, della zona di Acqui, e del ponente ligure, ma sono presenti anche vini più caratteristici di altre Regioni. Una piacevole sosta in un paesaggio magnifico che vale la pena di conoscere.

Ristorante Msè Tutta

Una cucina genuina e un’accoglienza per un locale che deriva il nome da Msè, nonno in piemontese, e Tutta, che era il soprannome del bisnonno del titolare Sandro Nari, che ora gestisce l’osteria con la moglie Maria Grazia e il figlio Eugenio. Intrecciando le tradizioni del confine ligure e piemontese, crea una interessante proposta gastronomica. L’ambiente semplice e senza fronzoli offre la sensazione di entrare in casa di vecchi amici con l’atmosfera ancora più calda per l’arredamento in legno e i soffitti a volta. Il menù degustazione a 40€ prevede gli antipasti della tradizione come l’insalata russa, la torta di Calizzano di riso e zucca e la tartrà allo zafferano e spinaci, per poi proseguire con quaglia, nocciole e crema di patate, il carpaccio di baccalà con carciofi e aiolì, la passatina di ravacò (il cavolo navone tipico della zona) con il pane e i porcini, i raviolini alla maggiorana, la pancia di maialino glassata con il miele, per concludersi con due dolci della casa, la cioccolata con la ricotta, caffè, castagne e maracuja e i gobeletti (dolcetti di pasta frolla ripieni) al chinotto. Un affascinante percorso di gusto nella cucina dell’entroterra ligure-piemontese, che richiama i sapori di un tempo con i prodotti del territorio. Buona la scelta di vini locali, serviti anche in caraffa.