Osteria Rabezzana
In via San Francesco d’Assisi a un passo da Piazza Solferino l’enoteca Rabezzana è un’istituzione: fa conoscere vini dell’omonima azienda monferrina (ma non solo quelli perché ci sono etichette di mezzo mondo) dal lontano 1911. Da pochi mesi ha anche aperto nel sotterraneo un’osteria per far apprezzare grazie allo chef La Padula, del Da Vinci di Scurzolengo, anche le specialità della cucina monferrina. L’aspetto è quello tipico delle “cave” francesi dove puoi andare a sentire musica. I tavoli sono fatti con vecchie botti e alle pareti ci sono opere d’arte contemporanea. In carta piatti che vanno dal magatello con la salsa piemontese alla bagna cauda in due versioni: normale e light con il topinambour al posto dell’aglio. Il menu cambia secondo stagione ma non mancano mai gli agnolotti del plin con ripieno d’asino e quelli tradizionali. La carta dei vini conta oltre 900 etichette che sono poi quelle in vendita nell’enoteca. E per chi non ce la fa a finire una bottiglia, l’Osteria ha rilanciato l’antica tradizione del Buta Stupa e cioè l’usanza di ritappare la bottiglia non terminata per consentire al cliente di portarsela a casa. Si spende sui 40 euro.